Spedali Civili, a febbraio le risposte su mamma Giovanna

Il fascicolo per omicidio colposo resta aperto in Procura ancora contro ignoti di PAOLO CITTADINI

Giovanna Lazzari è morta a poche settimane dal parto

Giovanna Lazzari è morta a poche settimane dal parto

Brescia, 20 gennaio 2016 - Il fascicolo per omicidio colposo resta aperto in Procura ancora contro ignoti. Novità e qualche aspetto in più sulla morte di Giovanna Lazzari, la giovane mamma morta al Civile di Brescia l’ultimo giorno del 2015 insieme a Camilla la bambina che portava in grembo e che avrebbe dovuto nascere qualche settimana dopo, si avrà a febbraio quando sul tavolo del pm Ambrogio Cassiani, il titolare dell’inchiesta, arriveranno i risultati dell’autopsia sul corpo della donna eseguita il 2 gennaio a Verona. Per il direttore generale del Civile, Ezio Belleri, la causa del decesso della 30enne, madre già di altri due bimbi, e della bimba che avrebbe dovuto partorire sarebbe stata causata da un’infezione batterica. Il marito di Giovanna, Roberto Coppini, ha invece un’altra idea. «Nella notte mi ha mandato dei messaggi sul telefono – ha ricordato - Si lamentava parecchio sia dei dolori e delle fitte che avvertiva sia di un’assistenza inadeguata, quasi inesistente».

Nell'ospedale cittadino sono arrivati nei giorni immediatamente successivi all’episodio gli ispettori inviati dal ministero della Salute. Nella relazione redatta gli ispettori hanno rilevato alcuni aspetti di criticità. «Sia di carattere organizzativo, sia clinico - si legge nel documento - L’esame della documentazione clinica resa immediatamente disponibile ha mostrato un certo disallineamento rispetto ai colloqui intercorsi con il personale dell’ospedale coinvolto nei fatti ed alla prima relazione sintetica fornita dalla Direzione aziendale».