Reati fallimentari, confermata la custodia cautelare in carcere per i fratelli Medeghini

L’operazione «Ghost Cheese», ad opera della Finanza, ha fatto finire sotto inchiesta 18 persone, tra cui il padre dei due arrestati, esponenti dei collegi sindacali e tre funzionari di banca infedeli. Contestato un crac di 600 milioni di Beatrice Raspa

La guardia di finanza arresta i fratelli Medeghini

La guardia di finanza arresta i fratelli Medeghini

Brescia, 31 luglio 2015 - Il Tribunale del Riesame ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Arturo e Severino Medeghini, i fratelli titolari della omonima holding lattiero casearia di Mazzano arrestati la settimana scorsa con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta.

I giudici hanno rigettato il ricorso dell’avvocato Piergiorgio Vittorini ma avrebbero escluso i gravi indizi di colpevolezza in merito al reato associativo. L’operazione «Ghost Cheese», ad opera della Finanza, ha fatto finire sotto inchiesta 18 persone, tra cui il padre dei due arrestati, esponenti dei collegi sindacali e tre funzionari di banca infedeli. Contestato un crac di 600 milioni