Lumezzane, slot machine troppo vicine alle scuole. Scatta la multa

La Regione Lombardia ha deciso di affiancare il Comune bresciano nella battaglia in tribunale contro il ricorso fatto dai titolari del locale

Slot Machine

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Brescia, 19 gennaio 2017 - Una multa da 75mila euro per le macchinette installate vicine alle scuole. È accaduto a Lumezzane, dove l’amministrazione comunale ha riscontrato irregolarità nelle cinque slot machine all’interno di un bar.  I titolari hanno però fatto ricorso: il caso verrà discusso dai giudici amministrativi il prossimo 30 maggio.  La Regione Lombardia, titolare della legge che impedisce appunto di installare le slot vicino a luoghi sensibili, come scuole o chiese, ha deciso di affiancare il Comune di Lumezzane nella battaglia in tribunale. 

"E' stata applicata correttamente la nostra legge contro il gioco d'azzardo patologico. E' per questo che saremo al suo fianco in occasione del ricorso presentato al Tar da un privato che era stato sanzionato per avere installato delle nuove slot non rispettando la distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili, in questo caso le scuole materna ed elementare", ha dichiarato l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta' metropolitana Viviana Beccalossi, team leader della Giunta Maroni in tema di lotta alla ludopatia.

"Consideriamo doveroso - prosegue Viviana Beccalossi - supportare le amministrazioni locali che hanno deciso di utilizzare gli strumenti previsti dalla Legge e quindi fare fronte comune per combattere la piaga della ludopatia. I controlli sulle nuove installazioni operati dalla polizia locale rientrano proprio delle loro competenze. Anzi, il mio invito e' che tutti i sindaci seguano l'esempio di Lumezzane e di molti altri Comuni, che hanno intensificato i controlli in tal senso". "Ricordo inoltre - conclude Viviana Beccalossi - che nel giro di un mese sara' presentato il nuovo Bando di Regione Lombardia di 2 milioni di euro dedicato agli enti locali e al mondo del volontariato lombardo. Vogliamo ripetere e se possibile migliorare la grande esperienza dello scorso biennio, che ci ha visti finanziare 68 progetti in grado di coinvolgere oltre 1.500 soggetti, tra cui oltre 600 Comuni e centinaia di associazioni del terzo settore, scuole, parrocchie, per continuare a mettere in campo sul territorio azioni di comunicazione e informazione, ma anche di mappatura del fenomeno e contrasto".