Lotta al lavoro sommerso: la Finanza scopre 28 lavoratori in nero, anche in un night club

Le Fiamme Gialle hanno analizzato la posizione di un'associazione no profit con attività culturali, scoprendo che in realtà si tratta di un locale notturno

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Brescia, 24 settembre 2016 - Lotta al lavoro sommerso nel Bresciano. Nei primi otto mesi del 2016, i finanzieri della Tenenza di Gardone Val Trompia hanno controllato 23 esercizi commerciali (ristoranti, bar, centri estetici/massaggi, parrucchieri e locali d’intrattenimento). L’attività ispettiva svolta ha fatto emergere irregolarità in 16 attività, al cui interno sono stati individuati, complessivamente, 28 lavoratori “in nero” ed 1 assunto irregolarmente.

Nell’ambito degli interventi, è stata anche esaminata e analizzata la posizione di un’associazione no-profit che avrebbe dovuto perseguire finalità culturali ma che, in realtà, si inquadrava ed era effettivamente un locale notturno da divertimento “night club”. Nello specifico le fiamme gialle hanno evidenziato come l’attività commerciale beneficiasse indebitamente e fraudolentemente al regime fiscale agevolato concesso agli enti no- profit. Durante i controlli, sono state identificate 7 ragazze dell’est Europa che in realtà, sebbene iscritte nel libro dei soci, svolgevano attività di intrattenimento per i clienti come lavoratrici dipendenti con impiego “in nero” nel locale.

Le attività ispettive complessivamente svolte dai militari della Tenenza di Gardone Val Trompia hanno comportato l’applicazione di sanzioni amministrative per complessivi 57.600 euro. La gravità degli effetti distorsivi e di sfruttamento connessi al lavoro “nero” impone di mantenere alta l’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno, che oltre a danneggiare i lavoratori che vengono sottopagati e impiegati senza alcuna copertura assistenziale e previdenziale, altera le “regole” del mercato del lavoro creando illeciti vantaggi a danno degli imprenditori onesti.