Strage in A21, la famiglia francese era in viaggio per Venezia / FOTO E VIDEO

Identificate le vittime

I coniugi francesi morti nello scontro sulla A21 assieme ai figli e all’autista del camion

I coniugi francesi morti nello scontro sulla A21 assieme ai figli e all’autista del camion

Brescia, 6 gennaio 2018 -  Erano in viaggio per trascorrere una vacanza a Venezia e prima si sarebbero fermati a Verona. Ma a destinazione non sono arrivati. Wilfrid Kornatowski, 32 anni, la moglie Sabrina, 29, i figli Nolhan, sette, e Lina, due, oltre al fratello del conducente, il tredicenne Mathéo, sono morti carbonizzati nella strage di martedì in A21 poco prima di Brescia Sud. Sono loro i 5 francesi che viaggiavano sulla Kia scaraventata sotto un’autocisterna diventata una bomba. Per l’identità ufficiale bisognerà attendere la comparazione dei prelievi di Dna eseguiti dalla Polizia Scientifica di Milano sui resti. Ma i media francesi hanno già diffuso nomi e foto delle vittime, di casa a Saint Vallier de They, a pochi chilometri da Grasse. A condurre gli investigatori nella regione Provenza–Alpi-Costa Azzurra è stata la targa arancione con il numero del telaio del veicolo rinvenuta sotto il sedile anteriore destro della Kia. Ristoratori ambulanti, i Kornatowski a luglio avevano avviato un punto ristoro mobile, «L’en K», dove preparavano pizze, panini, torte e insalate.

Un cartello segnalava che sarebbero stati in ferie qualche giorno. «Non ho mai conosciuto nessuno che avesse una tale gioia di vivere» si è sfogato in lacrime con il quotidiano Nice Matin il nonno materno, Christian Martinez. E il nonno paterno, Patrick: «Condividevano tutto, erano simbiotici. Se ne sono andati insieme». Il 2 gennaio sono partiti e alle 14,19 a Montirone un tamponamento a catena li ha sterminati. A dispetto dei pannelli in cui si segnalavano rallentamenti per un incidente avvenuto due ore prima, un tir di sabbia è piombato sulla Kia schiacciandola sotto un’autocisterna ferma in coda. La cisterna è poi stata tamponata dal tir ed è esplosa. Morti tutti, compreso il camionista italomacedone di Cuneo che guidava il tir. Unico sopravvissuto, Gianni Giuliani, il trentino che guidava la cisterna. La dinamica però è un giallo e la Procura indaga. C’è il dubbio infatti che a innescare la carambola sia stato un altro veicolo. Le telecamere non hanno ripreso la scena. Si confida nei Telepass.