Brescia, gli stranieri sono 18 volte di più rispetto al 1990

Sono 36.746 gli stranieri residenti a Brescia al 31 dicembre 2015, su una popolazione complessiva di 197.079 unità

Manifestazione di immigrati 29 novembre 2014 a Brescia

Manifestazione di immigrati 29 novembre 2014 a Brescia

Brescia, 3 dicembre 2016 - Sono 36.746 gli stranieri residenti a Brescia al 31 dicembre 2015, su una popolazione complessiva di 197.079 unità. La componente di origine straniera rappresenta dunque il 18,6%. Un fenomeno, quello migratorio che «ha bisogno di strumenti per poterlo conoscere e comprendere – afferma Marco Fenaroli, assessore alla Partecipazione all’Inclusione – L’intenzione è proprio quella di fornire dei numeri a cui fare riferimento in modo oggettivo».

Questo il motivo che ha spinto la Loggia ad attivare il sito dell’osservatorio sulla migrazione e l’inclusione sociale grazie ai dati dell’ufficio Statistica. Dai dati raccolti è emerso che la popolazione bresciana totale è aumentata dal 2014 al 2015 dello 0,2% un incremento dovuto al saldo migratorio, essendo il saldo naturale negativo (1.546 nati e 2.226 deceduti ovvero -680) mentre il saldo sociale è stato positivo (7.286 iscritti e 6.184 cancellati). Il rapporto percentuale tra stranieri e popolazione totale nel 1990 era dell’1% (poco meno di 2mila persone) nel 2015 è del 18,6%. La popolazione totale resta più o meno uguale, ma diminuisce quella italiana di quasi 34mila unità e passa dal 99% del 1990 all’81,3% del 2015.

A Brescia sono presenti 135 nazionalità differenti e gli stranieri più numerosi per cittadinanza sono rumeni, pakistani, moldavi e ucraini. Una popolazione prevalentemente giovane con un’età media di 32,04 anni mentre quella degli italiani è di 48,42, quasi 17 anni di differenza. I dati al 30 giugno 2015 indicano inoltre che gli stranieri residenti a Brescia nati in Italia sono 6.554 cioè il 17,8% degli stranieri residenti. Considerando solo i minorenni, la percentuale diventa del 73,3%: su 100 bambini stranieri, di età compresa tra 0 e 17 anni compiuti, ben 73 sono nati in Italia. Ora il prossimo passo, dopo l’avvio del confronto con varie istituzioni cittadine, sarà il coinvolgimento anche delle realtà del terzo settore impegnate sul tema immigrazione che possano fornire dati e informazioni utili per arricchire il portale.