Guardie mediche in contemporanea a Chieti e Limone sul Garda, denunciate

I due medici firmavano registri in Abruzzo, ma operavano in Lombardia: accusati di truffa aggravata ai danni dello stato e false attestazioni di presenza in servizio

La guardia di finanza

La guardia di finanza

Brescia, 13 settembre 2016 - I loro nomi erano nei registri di presenza guardie mediche presso il Servizio di continuità assistenziale in due Comuni della provincia di Chieti, ma nelle stesse ore erano presenti nella postazione di Guardia turistica a Limone sul Garda ( Brescia). Due medici sono stati denunciati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti, coordinati dal colonnello Vittorio Mario Di Sciullo, al termine di un'indagine per reati contro la pubblica amministrazione. I due sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni di presenza in servizio. 

L'attività investigativa, concentrata sul periodo dal 2009 al 2013, è stata attivata dalla Procura di Vasto attraverso l'accertamento dei registri di presenza che risulterebbero falsificati. I due medici, in base alla normativa vigente, non avrebbero potuto svolgere incarichi presso entrambe le Asl per un'incompatibilità di incarico, con ingiusto vantaggio economico di circa 100mila euro. Oltre alla denuncia, quindi, potranno essere chiamati dalla Corte dei Conti a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali è stata accertata la mancata prestazione, nonché il danno all'immagine subito dall'Ente pubblico.