Ucciso a coltellate davanti alla discoteca: amici e fidanzata sotto torchio

Brescia, il mistero del colombiano ucciso

La Polizia Scientifica impegnata nel rilievi

La Polizia Scientifica impegnata nel rilievi

Brescia, 3 aprile 2017 - Un coltello piantato nell’addome più e più volte, lui che barcolla, tenta di scappare ma stramazza a terra esanime sotto gli occhi della fidanzata, e poche ore dopo muore in ospedale. Ancora un omicidio a Brescia. La vittima è Yaisy Bonilla, ventenne originario della Colombia. Il ragazzo è stato aggredito alle prime luci dell’alba di ieri nel piazzale del centro commerciale Flaminia in via Corsica, nei paraggi della discoteca Discovolante. Erano da poco passate le cinque e mezza.

Le ragioni sono un mistero. Bonilla era nel parcheggio con altri connazionali, amici e la fidanzata. Ma lui, a quanto si sa, sabato al Discovolante non ci aveva messo piede. All’improvviso qualcuno lo ha avvicinato, ha estratto un coltello e l’ha infilato ripetutamente nell’addome del malcapitato, il quale dopo aver tentato di difendersi ha perso i sensi e si è accasciato a terra sotto i portici, proprio di fronte all’ingresso del supermercato Coop. Tra le ipotesi una parola di troppo rivolta dall’agrressore alla ragazza della vittima. La prima a chiamare il 112 è stata la fidanzata. In via Corsica sono arrivate ambulanze e automediche e il ventenne è stato accompagnato alla Poliambulanza in città. Bonilla è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma aveva perso molto sangue, la lama ha trafitto organi vitali e non ce l’ha fatta. Nel pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere. In contemporanea sono arrivate nel piazzale anche le volanti della Polizia di Stato con i colleghi della Scientifica ma dell’aggressore non c’era già più traccia. Il caso è subito passato nelle mani della squadra Mobile che ha iniziato ad ascoltare testimoni e amici, gli ultimi ad aver visto il giovane vivo. In particolare è stata sentita a lungo la fidanzata del ventenne, regolare ma nessuna occupazione stabile, qualche precedente per piccole rapine e furti. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere.