Finte trasferte per evitare tasse sugli straordinari: società evade 210mila euro

Con questo escamotage l'imprenditore non pagava gli oneri sullo straordinario dei dipendenti

Guardia di finanza (Imagoeconomica)

Guardia di finanza (Imagoeconomica)

Brescia, 22 giugno 2017 - Finte trasferte per non pagare oneri sugli straordinari. A scoprirle sono stati i finanzieri della tenenza di Gardone Val Trompia a seguito di una verifica fiscale, riguardante gli ultimi 5 anni di attività, di una società di Sarezzo (Brescia), operante nel settore della fabbricazione di strutture e di parti assemblate metalliche. L'esame della documentazione riguardante i dipendenti ha evidenziato che le ore di straordinario prestate dai lavoratori erano pagate come trasferta, non soggetta ad alcuna tassazione entro i limiti previsti per legge.

L'escamotage, posto in essere da parte dell'imprenditore, ha permesso quindi di risparmiare indebitamente il denaro che avrebbe dovuto versare per oneri dei dipendenti, calcolati sull'ammontare complessivo dello stipendio più lo straordinario. In  particolare, i finazieri hanno confrontato dettagliatamente le buste paga aziendali rilasciate a 10 lavoratori con l'indicazione delle false trasferte rispetto ai cartellini di timbratura mensili, rinvenuti a casa dell'imprenditore, sui quali erano riportate, invece, le ore di straordinario realmente effettuate. L'esito dell'attività ha permesso di constatare violazioni attinenti ad omessi versamenti di ritenute fiscali, contributive e assistenziali per un'evasione complessiva di circa 210mila euro.