Falsi gadget per il concerto di Emma Marrone: sequestrati 384 capi, due denunce

Nei guai due ambulanti beccati a vendere illecitamente capi e accessori riportanti l’immagine dell’artista e il marchio “Brown”, simile nelle fattezze al marchio registrato “Brown21”

La merce "tarocca" sequestrata dalla Gdf

La merce "tarocca" sequestrata dalla Gdf

Brescia, 20 ottobre 2016 - Il 17 ottobre 2016 la cantante Emma Marrone, ha fatto tappa con il suo tour al PalaGeorge di Montichiari. Nell’occasione, i finanzieri della Tenenza di Desenzano del Garda, su attivazione della Sala Operativa del Comando Provinciale di Brescia ed in sinergia con il dispositivo di pubblica utilità “117”, hanno sequestrato numerosi capi ed accessori di abbigliamento riportanti, in violazione alle norme che tutelano i diritti d’immagine ed i marchi registrati, l’immagine del volto della cantante ed il marchio simile a quello registrato e tutelato dalla società “Oltre il Merchandising S.r.l.” di Napoli, unica società autorizzata dall’artista.

In particolare, i finanzieri hanno rinvenuto, nelle immediate adiacenze dell’ingresso del PalaGeorge, una bancarella gestita da due ambulanti di origine campana intenti a vendere illecitamente capi ed accessori di abbigliamento (magliette, canotte, cappellini e braccialetti) riportanti l’immagine dell’artista ed il marchio “Brown”, simile nelle fattezze al marchio registrato “Brown21”, tutelato dal merchandising autorizzato dalla stessa artista e, quindi, idoneo a trarre in inganno i “fans” intenzionati ad acquistare un prodotto “originale”.

L’attività di servizio eseguita ha consentito di sottoporre a sequestro complessivamente 384 articoli, in parte custoditi anche nell’autovettura utilizzata dai due ambulanti, che, se posti in vendita, oltre a trarre in inganno i fans dell’artista circa la genuinità dei prodotti, avrebbero causato alla stessa un danno in misura pari al mancato incasso dei diritti connessi allo sfruttamento della propria immagine, nonchè alla società di merchandising autorizzata un danno derivante dalla mancata vendita in “esclusiva” dei prodotti originali.