Incidente a Carpenedolo, il ritorno a casa finisce nel sangue: choc per la morte di Denis

L’auto è uscita di strada. Denis Zaniboni aveva 19 anni, lutto a Visano. Ferito l'amico

Denis Zaniboni, morto in un tragico incidente a Carpenedolo

Denis Zaniboni, morto in un tragico incidente a Carpenedolo

Carpenedolo (Brescia), 17 luglio 2017 - Per Denis Zaniboni non ci saranno più partite di calcio né serate con gli amici o giornate da trascorrere coi famigliari. Di lui resteranno i ricordi. Perché Denis è l’ultima tra le tante giovani vittime delle strade bresciane. Il ragazzo, 19 anni, poco dopo la mezzanotte di sabato si trovava sulla macchina di un amico e viaggiava lungo la strada provinciale 343 Asolana, in direzione Acquafredda. I due, probabilmente, stavano tornando verso casa del giovane dopo aver trascorso il sabato sera in allegria. A un certo punto la Polo guidata dal coetaneo di Denis ha perso aderenza ed è uscita di strada, andando a finire contro alcune piante.

L’impatto è stato terribile. Denis ha subito traumi e contusioni multipli. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, inviati e coordinati dalla Centrale Soreu di Bergamo, hanno immediatamente capito che la situazione era disperata. Denis ormai non rispondeva più ad alcuno stimolo. Il ragazzo è stato caricato in ambulanza in un estremo tentativo di salvarlo. Purtroppo è spirato nel giro di pochissimo ed il suo corpo è stato ricomposto nella sala mortuaria dell’ospedale di Montichiari. Il personale del 118 si è occupato anche del ragazzo che era alla guida. Lui è stato più fortunato. Ha riportato solo ferite facilmente guaribili. Ora è ricoverato alla clinica Poliambulanza di Brescia.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti il guidatore ha sbandato uscendo da una curva in prossimità della rotonda di Carpenedolo. I rilievi sono stati affidati alla polizia stradale di Montichiari. Al ragazzo che guidava sono stati fatti gli esami di rito di modo da escludere che fosse al voltante sotto l’effetto di alcol o droghe. Denis Zaniboni viveva a Visano con mamma, papà e un fratello maggiore. La loro cascina si trova non distante dal confine con Acquafredda. In paese era molto conosciuto e tutti ne hanno parlato come di un bravissimo ragazzo che aveva una sconfinata passione per il calcio, a cui giocava e di cui era tifoso. La popolazione di Visano si è stratta attorno agli Zaniboni sin dal primo mattino di ieri, quando si è diffusa la notizia dell’incidente.