Cacciatori armati attraversano la riserva naturale: denunciati

Vobarno: non è detto che i due abbiano cacciato all'interno della “Valle del Prato della Noce”, ma sequestro e denuncia sono scattati ugualmente

Cacciatore in una foto Reuters

Cacciatore in una foto Reuters

Vobarno, 29 settembre 2016 – Attraversano la riserva naturale armati, denunciati due cacciatori: è successo a Vobarno, dove la guardia Forestale ha effettuato un controllo nella “Valle del Prato della Noce”. La vigilanza effettuata con i volontari di Legambiente, serviva innanzi tutto a controllare i veicoli a motore di passaggio nell'area protetta, possibile solo con autorizzazione rilasciata dall’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e le Foreste, in virtù della  delibera del Consiglio Regionale che ha istituito la Riserva nel 2011.

Fra le varie sanzioni ai veicoli fermati, uno era condotto da due cacciatori di ritorno da una battuta. A bordo del mezzo sono stati trovati due fucili nel fodero e custoditi nel bagagliaio.

M.C. e M.D., di 58 e 49 anni, residenti a Vobarno e Prevalle, sono stati dunque denunciati per il  reato di introduzione di armi in area naturale protetta in assenza di autorizzazione. Armi e munizioni sono state sequestrate. Ciò nonostante fosse possibile che essi avessero praticato l’attività venatoria al di fuori del territorio della Riserva. Infatti la legge-quadro sulle aree protette (legge 394/1991) punisce a scopo preventivo chiunque introduca armi, esplosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura all’interno delle aree protette senza autorizzazione dell’Ente Gestore, a prescindere dal fatto che queste vengano effettivamente utilizzate per danneggiare il patrimonio naturalistico tutelato, pertanto anche il solo transito in area protetta con armi al seguito è penalmente sanzionato.