Brescia, 10 settembre 2017 - Tutti i casi di malaria registrati in Italia negli ultimi due mesi saranno passati al vaglio dei carabinieri del Nas, che stanno indagando su come abbia contratto la malaria la piccola Sofia Zago, la bimba trentina di quattro anni morta a Brescia il 4 settembre, senza essere stata in Paesi dove la malattia sia diffusa. Il Nas lavora nell'ambito dell'inchiesta aperta contro ignoti dalla Procura di Trento per omicidio colposo e passerà ora al vaglio non solo la storia clinica, ma anche i viaggi all'estero e gli spostamenti in Italia di tutte le persone che in Italia sono risultate avere contratto la malaria.
Nella prossima settimana l'ultimo saluto alla bambina. "Chiediamo, in questo momento di indicibile dolore, a tutti gli organi di comunicazione il massimo rispetto - ha chiesto la famiglia attraverso Filippo Vicentini, avvocato del foro di Verona - La prossima settimana, in un giorno ancora da individuare, si terranno i funerali, in forma strettamente riservata".