"Io, truffato sulla vendita di vino". E il manager di Lonato fa catturare la banda

Desenzano, la gang bergamasca aveva raggirato diverse aziende

La gang ha comprato bottiglie per migliaia di euro

La gang ha comprato bottiglie per migliaia di euro

Desenzano del Garda (Brescia), 2 settembre 2017 - A fare partire l’indagine degli agenti del commissariato di Desenzano del Garda è stata la denuncia di un imprenditore vitivinicolo di Lonato. «Sono stato truffato – ha raccontato ai poliziotti – Si è presentato in azienda da me un uomo accompagnato da due donne. Hanno acquistato bottiglie di vino per diverse migliaia di euro quindi mi hanno pagato con un assegno che non solo è risultato essere scoperto, ma addirittura intestato a un marocchino che nessuno riesce a rintracciare».

Il cerchio nelle scorse ore si è chiuso. In quattro sono stati denunciati: due donne italiane residenti nella Bergamasca e due uomini, un albanese di 52 anni residente a Borgo San Giacomo e un italiano di quattro anni più giovane di casa a Romano di Lombardia (Bg). Il loro modo di operare era semplice. I tre bergamaschi fingevano di essere i proprietari di un noto ristorante di Romano di Lombardia e, presentando le credenziali e i riferimenti di quest’ultimo esercizio commerciale, si facevano consegnare il vino dall’ignaro imprenditore.

A «saldare» il conto ci pensava l’abanese residente nel Bresciano che staccava l’assegno prima di svanire nel nulla. Il meccanismo aveva permesso loro di truffare diverse cantine e aziende della zona del Garda. Con questo trucchetto i quattro sono riusciti a portare via alle loro vittime centinaia di bottiglie per un importo complessivo di diverse migliaia di euro. Il vino finiva poi sul mercato clandestino dove veniva rivenduto a prezzo più che competitivo. A fare crollare tutto il loro castello ci ha pensato l’imprenditore di Lonato che, una volta capito che l’assegno con cui era stato pagato era scoperto, ha deciso di denunciare tutto alla polizia.