Brescia, sparò ad un giovane che non voleva pagare una partita di cocaina: arrestato

L'indagine è stata condotta dalla squadra mobile di Brescia

Polizia di Stato

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Brescia, 19 luglio 2017 - Un pregiudicato di origini calabresi (I.J di anni 27, residente a Pieve Emanuele in provincia di Milano) è finito in manette grazie al lavoro della polizia di Stato di Brescia e Pavia. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato dei reati di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di arma da sparo. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pavia sono state avviate a seguito del ferimento di un giovane senegalese presentatosi la sera del 26 settembre 2016 al Pronto Soccorso della clinica Sant’ Anna di Brescia con una ferita da arma da fuoco ad una gamba.

L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Brescia, nonostante l’iniziale tentativo di depistaggio della vittima, ha permesso di accertare che il grave episodio criminoso si è verificato nel comune di Casorate Primo in provincia di Pavia nel corso di una trattativa per la cessione di 2 kg di cocaina, che un gruppo di senegalesi, tra cui la vittima, aveva tentato di sottrarre all’indagato e ad un suo complice, rimasto allo stato ignoto. Nella circostanza l’indagato, verosimilmente legato a gruppi della criminalità calabrese attivi in importanti traffici di stupefacenti, ha reagito al tentativo di furto della droga esplodendo 4 o 5 colpi di pistola, uno dei quali colpiva la vittima alla gamba. A sua volta il ferito, domiciliato in provincia di Brescia, è risultato legato a connazionali anch’essi attivi nel traffico di droga. Nel corso dell’indagine, infatti, sono stati arrestati anche due cittadini senegalesi legati alla vittima, in quanto destinatari di provvedimenti restrittivi per l’espiazione di pene definitive per i reati di rapina e falso. In un’abitazione di Milano, a riscontro delle modalità truffaldine con le quali il gruppo di africani cercava di procurarsi la droga, sono state rinvenute diverse mazzette di denaro contraffatto ed un passaporto falso posti sotto sequestro.