Ghedi, picchiato brutalmente da ladri sorpresi in casa: 36enne in fin di vita / FOTO

Aggredito Francesco Scalvini, elettricista di 36 anni. Operato d'urgenza nella notte. "E' in prognosi riservata, i medici non si sbilanciano e la situazione è grave"

Il luogo dell'aggressione, a Ghedi

Il luogo dell'aggressione, a Ghedi

Ghedi, 24 gennaio 2017 - Ore apprensione per Francesco Scalvini, giovane elettricista di 36 anni, ricoverato in gravi condizioni alla Fondazione Poliambulanza di Brescia, dopo essere stato colpito alla testa con un arnese di ferro (probabilmente un piede di porco) da alcuni ladri che aveva sorpreso, insieme con il padre e lo zio, intorno alle 20 di ieri nel magazzino dell'azienda di famiglia in via Francesco Petrarca a Ghedi. 

Il 36enne è stato operato d'urgenza durante la notte e ora si trova in prognosi riservata. "Francesco è in prognosi riservata, i medici non si sbilanciano e la situazione è grave" ha riferito la moglie, . Lo ha detto Cristina Tocchella. "Non so con cosa sia stato colpito, è un momento delicato" ha detto la donna. Le sue condizioni del ferito momento sarebbero stabili.

I carabinieri della stazione di Ghedi e dalla Compagnia di Verolanuova stanno ora conducendo le indagini. Tra le prime ipotesi, quella che ad agire ieri sera possa essere stata una banda di ladri composta da tre-quattro persone, forse di origine slava, da tempo attiva nella zona. Il deposito della ditta di installazione e manutenzione di impianti elettrici, si trova sotto l'appartamento della famiglia in una palazzina di due piani. Dopo l'aggressione (che sembrerebbe un furto sfociato in rapina) i ladri sarebbero fuggiti a bordo di un'automobile. Ieri sera anche il padre e lo zio del 36enne, di 66 e 71 anni, sono stati trasportati in ospedale, il pronto soccorso di Montichiari, ma le loro condizioni di salute non desterebbero preoccupazione.