Accusato di abusi dai figli che poi ritrattano: al via il processo di revisione

E' ricominciato il processo su Saverio De Sario, alla luce delle nuove dichiarazioni dei figli

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Brescia, 10 febbraio 2017 - Al via il processo di revisione in Corte d'Appello a Perugia, per il caso di Saverio De Sario, l'uomo di origine sarda condannato in via definitiva a undici anni per abusi sessuali sui figli che però a distanza di anni hanno ritrattato la loro versione spiegando di essere stati costretti dalla madre a mentire. L'uomo, di 47 anni, assistito dall'avvocato bresciano Massimiliano Battagliola, era presente in aula dove ha incontrato i figli che nell'udienza di oggi sono stati ascoltati come testimoni 15 anni dopo i fatti avvenuti tra la Sardegna e Brescia. «Abbiamo mentito su pressione di nostra madre che fisicamente e psicologicamente ci ha costretti a lungo a raccontare di abusi subiti e ci spingeva sempre più ad appesantire le accuse nei confronti di nostro padre» hanno riferito in aula Michele e Gabriele De Sario che all' epoca dei fatti contestati avevano 9 e 12 anni. Ascoltata anche la cugina dei due ragazzi, che sarebbe stata vittima di abusi ma che perizie mediche hanno accertato essere ancora vergine. Il processo è stato aggiornato al 21 aprile.