Brescia, 24 aprile 2014 - Drammatico incidente oggi a Cevo, in provincia di Brescia. Un ragazzo è morto schiacciato dalla Croce ideata da Enrico Job e creata per la visita a Brescia di Papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI (era il settembre 1998). Stando a quanto riferito il manufatto sarebbe improvvisamente crollato finendo addosso a Marco Gusmini, 21enne di Lovere (nel Bergamasco, dove viveva con sua madre e suo padre) in gita con gli amici della parrocchia. 

L'allarme è scattato intorno alle 14.15. Sul posto i mezzi del 118 con un'ambulanza e l'elisoccorso. Per il giovane non c'era più niente da fare. I suoi amici si sono salvati scappando nella direzione opposta mentre lui è rimasto schiacciato dalla pesante croce. Stando alle prime ricostruzioni, dopo alcuni scricchiolii, la croce in legno si è spezzata, travolgendo il giovane che non è riuscito ad allontanarsi in tempo. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta affidata al sostituto procuratore Katy Bressanelli, bresciana proprio della Vallecamonica.

L'opera è una trave curva, larga 72 cm e con profondità variabile dai 2 metri della base fino a 0,60 cm della cima. Raggiunge l'altezza di oltre 30 metri. Secondo quanto riferito dal sindaco di Cevo Silvio Citroni la struttura veniva regolarmente controllata e l'ultima manutenzione era stata eseguita nel luglio scorso. "Una tragedia inspiegabile - ha aggiunto il sindaco Citroni senza nascondere la sua grande commozione - una giovane vita, tante speranze distrutte così". Il sindaco ha anche annunciato che saranno annullati a Cevo gli eventi previsti per domenica, giornata di canonizzazione di papa Roncalli e di Giovanni Paolo II. In paese per domenica era stato organizzato un maxischermo e altre celebrazioni coinvolgendo parrocchie e oratori. 

LUTTO CITTADINO A LOVERE - Lutto cittadino a Lovere. L'annuncio è arrivato in serata dal sindaco Giovanni Guizzetti, che ha emesso un'ordinanza in cui spiega che "interpretando il sentimento della popolazione abbiamo ritenuto doveroso proclamare il lutto cittadino per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore del nostro paese per questa grave e inaspettata perdita che ha profondamente colpito tutta la comunità loverese, nonché in segno di rispetto, vicinanza e di partecipazione al dolore della famiglia e per consentire iniziative di riflessione o di partecipazione alla celebrazione del funerale". Le bandiere sugli edifici comunali e gli enti pubblici sono state messe a mezz'asta o abbrunate e sono state cancellate tutte le manifestazioni di intrattenimento organizzate tra domani e domenica, tra cui gli spettacoli e i concerti di "Lovere ARTS", la mostra-mercato di fiori e piante "Signora Flora" in piazza e il concerto in occasione del 25 aprile.

LINA WERTMULLER: "SCONVOLTA DA NOTIZIA" - "E' una notizia che mi ha sconvolto. Penso a quel povero ragazzo e alla sua famiglia. Quella croce era un grande simbolo per il Paese, ma tutto questo viene molto dopo la vita del quel ragazzo". A parlare è Lina Wertmuller, interpellata dall'ANSA sul crollo del Cristo Redentore, la croce realizzata dall'artista Enrico Job, marito della regista morto nel 2008."Era un'opera bellissima, un omaggio al Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Brescia - ricorda Wertmuller -. Prima era nel campo sportivo, poi fu portata sulle Alpi, proprio perché era diventata un simbolo per l'Italia. Mio marito ci teneva moltissimo". "Quella croce sembrava voler proteggere l'Italia - continua la regista -, ma ora tutto questo sembra sciocco di fronte a questa terribile tragedia".Si trattava di un'opera imponente che aveva bisogno di una particolare manutenzione? "Sicuramente, ma non saprei dire nulla di più su questo aspetto".