Brescia, 18 aprile 2014 - I giudici del tribunale del Riesame di Brescia hanno disposto la libertà per sette dei secessionisti arrestati il 2 aprile scorso, tra questi l’ex parlamentare Franco Rocchetta e il leader dei Forconi, Lucio Chiavegato, mentre ha disposto i domiciliari per altri cinque. I 24 arresti arresti erano stati eseguiti in tutta Italia ai danni di un gruppo secessionista veneto, accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto. Il blitz era stato attuato dai carabinieri del Ros su ordine della magistratura di Brescia. Le riunioni del gruppo, infatti, si tenevano a Erbusco, in provincia di Brescia.

LA COMPETENZA - Il giudici del riesame di Brescia ritengono competente per la vicenda dei 24 secessionisti l’Autorita’ giudiziaria di Padova. Secondo fonti legali, i giudici ritengono sia venuta meno la gravita’ degli indizi per l’associazione finalizzata al terrorismo e il reato piu’ grave ipotizzato sarebbe la costruzione del Tanko, avvenuta nel Padovano.