Brescia, 16 gennaio 2014 - Pena mitigata in secondo grado per una ex guardia giurata 42enne di Brescia condannata a dicembre 2012 a tre anni con l’accusa di aver cercato di estorcere 100mila euro a un commercialista bergamasco promettendo un aiuto in un'indagine che lo vedeva nel mirino della Finanza per presunte violazioni finanziarie. Oggi la Corte d appello ha derubricato il reato da tentata estorsione a tentato millantato credito, e ha ridotto la condanna a due mesi e 20 giorni concedendo le attenuanti generiche.

I fatti contestati risalgono al 2010. Nodo del contendere, da cui è scaturita la vicenda processuale, un presunto video a luci rosse (a menzionarlo, l’imputato) che vedrebbe come protagonista un generale della Finanza immortalato con l’amante. Il filmato (mai trovato) per l’accusa sarebbe stato solo un modo inventato dal vigilante per accreditarsi presso l’alto ufficiale e in parallelo spillare denaro a colui che eventualmente poteva avere interesse a diffonderlo, ossia il commercialista. I giudici di secondo grado hanno sposato la tesi della difesa secondo cui l’imputato non aveva mai chiesto denaro al professionista, con il quale si era limitato ad avere dei colloqui. 

di Fonte Agi