Brescia, 30 dicembre 2013 - Non c'è ancora l'ufficialità, ma ormai sembra arrivato il tramonto in casa Brescia calcio. Dopo 25 anni potrebbe finire l'era di Gino Corioni alla guida della società. Il passo d'addio appare vicino: oggi il patron delle rondinelle si è incontrato negli uffici della sua azienda, la Saniplast, con il potenziale acquirente: si tratta di Giampietro Manenti, imprenditore della provincia di Milano, amministratore delegato della Mapi group, società che si occupa di servizi e con sede legale in Slovenia.

La Mapi group risulta fondata con un capitale sociale di 7.500 euro: il pensiero è che dietro a Manenti ci sia un gruppo più forte. Corioni e il suo possibile successore sono stati impegnati tutta la giornata nella stesura del contratto di cessione del Brescia assistiti dai rispettivi avvocati e commercialisti.
Le parti si aggiorneranno subito dopo le feste. All'uscita dal lungo confronto, nel tardo pomeriggio, gli attori della trattativa si sono mostrati fiduciosi sul buon esito dell'operazione: "Faccio sul serio - le parole di Manenti (che in passato aveva tentato di acquisire le cartiere Pigna senza riuscirci, ndr) - e voglio andare Fino in fondo. Perché il Brescia? Perché Brescia si trova in una delle aree più industrializzate nelle quali investire".

Accanto a lui Gino Corioni, che a Manenti ha anche stretto la mano in favore di telecamere e obiettivi: ''Spero che sia la volta buona. E' da tanto tempo che voglio vendere. Stiamo trattando seriamente". I tempi sono stretti: "Vogliamo chiudere - ancora parole di Manenti - entro la metà-fine di gennaio".