Brescia, 26 dicembre 2013 - I genitori dei bambini in cura compassionevole presso gli Spedali Civili di Brescia con protocollo Stamina presenteranno certificati medici ed esami strumentali che escludono effetti collaterali per questo tipo di cure e anzi attestano l'arresto della degenerazione delle patologie e in alcuni casi miglioramenti.

Sabato prossimo a Roma, all'hotel Nazionale, gli stessi genitori, hanno convocato alle 10.30 una conferenza stampa a cui parteciperanno anche due medici curanti del piccoli, Marcello Villanova e Imma Florio, per ''un confronto diretto che possa finalmente chiarire la realtà dei fatti e porre al centro della questione la tutela della dignità dei malati''.

''Noi genitori dei bambini in cura agli Spedali civici di Brescia - spiega Caterina Ceccuti, mamma di Sofia - abbiamo promosso questa iniziativa come risposta a quanto in questi giorni è stato detto sul metodo Stamina. I certificati che porteremo sono redatti da medici curanti o da strutture pubbliche o private che seguono i nostri piccoli costantemente, e che attestano una stabilizzazione delle malattie neurodegenerative da cui sono affetti e, in alcuni casi, come per Sofia, un miglioramento'' nei mesi successivi all'avvio delle terapie a base di staminali mesenchimali. I genitori hanno invitato a partecipare alla conferenza stampa lo stesso ministro Beatrice Lorenzin - ''che più e più volte è stata convocata dalle famiglie per un confronto diretto'', l'Iss, il Centro nazionale trapianti, le Commissioni Sanità di Camera e Senato, il Comitato interparlamentare difesa cure compassionevoli.