Brescia, 18 dicembre 2013 - E' stato esploso da posizione ravvicinata il colpo di fucile che ha ucciso Eduard Ndoj, l'albanese di 26 anni ammazzato sabato sera a Serle (Brescia) perche' sorpreso a rubare in
un'abitazione del paese. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita sul corpo della vittima. Il foro tra il petto e la spalla sinistra sarebbe di pochi centimetri, compatibile dunque con quanto raccontato da Mirko Franzoni, il
29enne arrestato con l'accusa di omicidio, che anche nell' interrogatorio di convalida dell'arresto, ha spiegato che non era sua intenzione uccidere e che il colpo di fucile sarebbe partito nel corso di un corpo a
corpo
tra lui e il ladro. Il gip Paolo Mainardi ha convalidato l'arresto ma si e' riservato di decidere sulla misura cautelare dopo che il legale di Franzoni, l'avvocato Gianfranco Abate, ha chiesto per il suo assistito
gli arresti domiciliari.