Brescia, 15 dicembre 2013 - Furto in villa finito nel sangue ieri sera a Serle, in frazione Salvandine, via Marconi, un’area periferica del piccolo centro abbarbicato sui colli della Valsabbia, nel bresciano. I fatti sono accaduti attorno alle 21.

Secondo la prima ricostruzione Mirko Franzoni, 29 anni, meccanico e proprietario dell’abitazione, rientrato a quell’ora da una battuta di caccia con alcuni amici, probabilmente avvisato da un vicino della presenza di estranei in casa, ha sorpreso due ladri a fare razzia all’interno della abitazione. I due hanno tentato di fuggire e lui li ha inseguiti. Ad un certo punto uno di loro, trovatosi in trappola, si è girato per affrontare il suo inseguitore. Da qui una violenta colluttazione in cui è partito un colpo di arma da fuoco, che ha colpito in pieno il ladro, un albanese di 25 anni. Il suo complice è riuscito a fuggire.

Immediatamente dalla casa è stato chiesto aiuto al 118 e al 112, spiegando sommariamente quanto avvenuto. Nel giro di pochi minuti in via Marconi sono arrivati sia gli operatori del soccorso, inviati dalla centrale operativa di Brescia, sia i carabinieri cui in seguito si sono aggiunti i colleghi del Comando Provinciale. I volontari dell’ambulanza e l’infermiere a bordo hanno tentato in tutti i modi di rianimare l’albanese, sia sul luogo dei fatti sia durante la corsa verso il vicino ospedale di Garvardo. Una volta giunti al pronto soccorso, però, lo straniero ha cessato di vivere a causa della gravità delle ferite da arma da fuoco. Nonostante tutti gli sforzi il giovane non ce l’ha fatta, anche a causa della copiosa perdita di sangue. Intanto Mirko Franzoni, sconvolta per quanto è accaduto, ha avuto un malore, che ha richiesto l’intervento dei soccorritori.

A Serle hanno iniziato immediatamente a lavorare i militari dell’Arma, che hanno dispiegato decine di uomini e mezzi per cercare il complice dell’albanese, probabilmente un suo connazionale. Ed è cominciata una serrata caccia all’uomo. Sono stati disposti posti di blocco sulle strade principali che conducono a Serle da fondo valle ma anche avviate ricerche tra i boschi che si estendono vicino alla casa. I carabinieri, una volta che l’uomo sui è ripreso, hanno sentito a lungo in caserma Franzoni per chiarire la dinamica dei fatti e cercare di capire cosa esattamente sia accaduto nell’abitazione.

Nel Bresciano ieri è stata emergenza furti. Diverse persone, difatti, hanno chiamato i numeri di emergenza per denunciare l’ingresso di sconosciuti, che hanno preso di mira i loro appartamenti. Nei primi undici mesi del 2013 i furti in casa sono aumentati del 3-4% come spiegato proprio nelle scorse ore dal comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe Spina.

di Milla Prandelli