Gambara, 4 settembre 2013 - Ha ammesso la relazione con Marilia, la ragazza trovata morta nell'ufficio di Gambara venerdì sera, ma non di averla uccisa. Questa mattina Claudio Grigoletto, fermato ieri per l'omicidio della bella brasiliana, è stato interrogato dal Gip di Brescia che ora ha deciso di convalidare il fermo, disponendone la custodia cautelare in carcere ("decisione scontata" secondo la difesa: "Andremo al Riesame"). Secondo i magistrati bresciani che curano le indagine sarebbe lui il killer di Marilia. Il movente: la ragazza era incinta e questo avrebbe potuto creare problemi al suo matrimonio

Il gip di Brescia, Francesco Nappo, ha convalidato il fermo di Grigoletto perché "sussisteva il fondato pericolo che il predetto indagato si desse alla fuga". Fuga che sarebbe stata facilitata, secondo gli inquirenti, dal fatto che l'uomo, pilota di aerei civili, avrebbe contatti con residenti in Brasile e la disponibilità di un velivolo alla pista di Bedizzole. Non è stato convalidato il fermo per tentata distruzione di cadavere.

Freddo e impassibile: così gli inquirenti descrivono Grigoletto. La posizione del datore di lavoro si sta aggrava: in base alle ulteriori prove raccolte tra cui uno scontrino del supermercato per l'acquisto di acido muriatico, l'accusa potrebbe 'appesantirsi' e Grigoletto potrebbe essere chiamato a rispondere di omicidio premeditato e non di omicidio volontario aggravato, oltre che di procurato aborto.

Nell'ordinanza di convalida del fermo il gip sostiene che l'uomo "ha dimostrato una totale assenza di scrupoli nel porre in essere un'azione criminosa gravissima e violenta, in danno ad una giovane donna incinta, peraltro debilitata dalla difficile gravidanza". Per il giudice, che per l'uomo ha disposto la custodia cautelare in carcere anche per il pericolo di reiterazione del reato, la ''personalità negativa dell'indagato'' e' evidenziata dalla particolare gravità e dalle modalità di svolgimento ''assolutamente allarmanti'' della vicenda.

 

LA PATERNITA' - Lui, 32 anni, infatti e sposato e padre di due bambine una delle quali nata solo poche settimane fa. Da poche settimane si era trasferito in una casa nuova ad Adro. Grigoletto ha anche ammesso di essere il padre del bambino che Marilia portava in grembo, nonostante la donna, secondo quando sostenuto dalla difesa, avesse "altre relazioni con altri uomini": "Il padre sono io fino a prova contraria. Quello che Marilia aspettava era mio figlio. O almeno questo pensavo". A tempo di record è arrivato l'esito dell'esame del Dna che conferma che il figlio della vittima era del suo datore di lavoro.

 

GLI INDIZI - Tante le prove a carico di Grigoletto. La mattina del giorno dell'omicidio l'uomo è andato a comprare dell'acido che, secondo l'accusa, sarebbe stato usato, nelle sue intenzioni, per simulare il suicidio di Marilia. Lo scontrino dell'acquisto è stato trovato nell'ufficio di Bedizzole del 32enne durante una perquisizione dei carabinieri. Insieme ad esso è stata trovata anche una chiave inglese con tracce del tubo della caldaia che chi ha ucciso Marilia Rodrigues aveva manomesso per causare una fuga di gas. Per questo ora l'accusa potrebbe appensantirsi e Grigoletto vedersi contestata anche la "premeditazione". Secondo il legale però l'acido comprato sarebbe servito per le pulizie dell'ufficio. Grigoletto deve rispondere anche di alcuni graffi al collo, alla base del naso e sul dorso della mano.

 

GRIGOLETTO COLLABORA - L'interrogatorio di garanzia è durato circa un'ora. Elena Raimondi, legale di Grigoletto, ha riportato cosa è avvenuto all'interno della sala dove l'uomo ha risposto alle domande del gip Francesco Nappo e al pm Ambrogio Cassiani: "Ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Ha ammesso la relazione. Abbiamo collaborato". Grigoletto sarebbe molto scosso per la pressione esercitata dai media sul caso: "Non vorremmo che influenzasse la decisione dei giudici. C'è solo un quadro indiziario e non prove inconfutabili" ha sentenziato il legale Elena Raimondi. La moglie dell'uomo si è resa disponibile per accoglierlo a casa in caso di domiciliari.

 

L'ALIBI - Domani i Ris, al seguito dei collaboratore di accusa e difesa, si recheranno a Gambara nell'ufficio, teatro del delitto, per ulteriori accertamenti e rilievi. Grigoletto per difendersi punta a trovare conferme nell'alibi fornito quando è stato ascoltato: il capo di Marilia sarebbe stato in volo mentre la ragazza veniva uccisa. Gli accertamenti riguarderanno anche auto e aereo del principale sospettato.

 

LO STRAZIO DELLA FAMIGLIA - Un lungo viaggio dal Brasile per portare a casa la salma della figlia uccisa. Il padre e il fratello di Marilia sono arrivati questa mattina, intorno alle 12, al tribunale di Brescia, accompagnati dal Console brasiliano. La madre della 29enne arriverà con tutta probabilità domani. Chi ha incontrato il padre di Marilia in tribunale, lo descrive molto scosso, anche se tra i due i rapporti si erano allentanti e pare fossero circa nove anni che non si parlavano.