Brescia, 25 agosto 2013 - La crisi non guarda in faccia a nessuno e non fa distinzioni. Colpisce gli imprenditori italiani e stranieri allo stesso modo. Un dato lo spiega: quello relativo alle rimesse che ogni anno gli immigrati spediscono verso il loro paese d’origine. La fotografia scattata dalla Camera di commercio di Milano che ha analizzato i dati forniti dalla Banca d’Italia che ha preso in esame e confrontato le rimesse spedite nel 2011 e nel 2012. Da Brescia e provincia i 155.927 stranieri residenti (rappresentano il 16,4 per cento di tutti quelli presenti in Lombardia) nel 2012 hanno mandato verso casa 134,645 milioni di euro. Un fiume di denaro che però in dodici mesi, complice la crisi, è diminuito. A livello regionale il calo è stato del 7,9 per cento mentre a Brescia il dato negativo è ancora più alto: -11,9 per cento rispetto all’anno 2011.

Resta la Cina la destinazione che raccoglie il maggior numero di riserve. Dalla Lombardia sono tornati verso est oltre 479 milioni di euro. Eppure anche verso Pechino le rimesse provenienti dalla Leonessa sono calate. Nonostante le tante attività gestite da cinesi tra provincia e capoluogo, il segno meno c’è. Nella Repubblica Popolare da Brescia sono arrivati nel corso del 2012 19,79 milioni di euro, circa 4mila euro pro capite. Nel 2011 invece i cinesi residenti tra Brescia e provincia avevano inviato a casa 20,18 milioni di euro. Il calo nel corso di dodici mesi si è attestato all’ 1,9 per cento. Una diminuzione di poco conto se confrontata con il crollo registrato nella provincia di Monza e Brianza (-76 per cento) o a Sondrio (-53,2 per cento).

Guida la classifica Milano da cui nel corso del 2012 sono partiti con destinazione Pechino, e le altre province cinesi 445 milioni di euro (il 93 per cento degli interi traferimenti lombardi) oltre 18mila pro capite. A differenza di quanto accaduto all’ombra del Cidneo, a Milano le rimesse in un anno sono cresciute. Nel 2011 infatti i cinesi residenti nel Milanese avevano inviato a casa “solo” 402,14 milioni di euro. In dodici mesi quindi la crescita è stata del 10,7 per cento.


Tornando invece al dato generale ogni straniero residente nel Bresciano, nel 2012 ha recapitato a casa 864 euro. Guida la classifica regionale Milano con quasi 967 milioni di euro (il 66 per cento dell’intere rimesse che arrivano dalla Lombardia) pari a 2.975 euro pro capite. Brescia è al secondo posto regionale per quanto riguarda le rimesse totali (che rappresentano il 9,3 per cento del miliardo e mezzo transitato dalla Lombardia ai paesi stranieri). Nel panorama nazionale invece la provincia di Brescia si conferma nella top ten: ottava posizione come nel 2011. Brescia è invece al terzo per quanto riguarda quelle pro capite superata da Sondrio dove ogni immigrato residente nel 2012 ha rimandato a casa 976 euro. 

di Paolo Cittadini