Boario Terme, 19 luglio 2013 -  A poche ore della sentenza di condanna per Mora, Fede e Minetti nell'ambito del processo Ruby bis, l'agente dei vip più conosciuto d'Italia ha indetto una conferenza stampa da Boario Terme. Lele Mora, condannato a sette anni di reclusione dal Tribunale di Milano, ha atteso la sentenza proprio dalla località Bresciana dove si trova per  presentare il suo libro "Lele Mora, la mia verità".

"Una sentenza molto pesante, ma me l'aspettavo", ha detto.  "Non mi riconosco in quello che hanno detto i giudici. Non è Lele Mora quello che hanno descritto", ha aggiunto l'ex agente dei vip. Alle cene di Arcore ''non c'era prostituzione. Non l'ho mai vista in tanti anni di frequentazione ad Arcore''.

"Con Silvio Berlusconi rifarei tutto, è un grande signore, non si è mai permesso di chiedere niente, è sempre stato molto generoso con donne e con uomini, è un gentleman di prima categoria". Lo definisce "un grande amico" anche se "per rispetto" ci siamo sempre dati del lei.

"L'unica leggerezza che ha fatto il presidente - ha aggiunto - è stata quella di essere troppo generoso con tutti". "Frequento Arcore dall'85 - ha proseguito - e non ho mai visto niente di quello che sostengono i giudici". "Credo piuttosto, che se rapporti ci siano stati e questo non posso dirlo con certezza - ha aggiunto - vadano viste come mantenute, che Berlusconi ha continuato ad aiutare anche dopo, perché rovinate da questo processo le ha rovinate".