Brescia, 9 luglio 2103 - Trecento immobili sotto sequestro preventivo. Venti persone - amministratori pubblici, imprenditori e consulenti - indagate per lottizzazione e abuso d'ufficio. E' l'esito di un'inchiesta della Finanza di Brescia, sfociata oggi nell'esecuzione di un provvedimento di sequestro di numerose unità immobiliari dislocate su 14 ettari nella prestigiosa Campione del Garda (Brescia), territorio che ospita un resort di lusso ancora in costruzione e l'Università della vela. Nel mirino degli investigatori, coordinati dal pm Silvia Bonardi, il progetto di riqualificazione della zona, area sottoposta a vincoli paesistici e ambientali nata sulle ceneri dell'ex insediamento produttivo Olcese, ritenuto "illegittimo".

Stando ai riscontri il Comune avrebbe dato il via libera nel 2005 a un piano di intervento, poi radicalmente modificato con una variante del 2010 che, sebbene apparentemente in linea con le norme tese a perseguire obiettivi di conservazione e risanamento, in realta’ avrebbe celato una profonda ristrutturazione urbanistica con radicali mutamenti dell’esistente. L’intervento avrebbe aumentato le densita’ edificate e gli spazi infrastrutturali, riducendo quelli verdi, ampliando le edificazioni residenziali e commerciali e raddoppiando gli spazi portuali. In particolare, a preoccupare erano l’Universita’ della vela e un parcheggio multipiano - ora sgomberati - posti a ridosso di una falesia ritenuta a pericolo crollo e ad altissimo rischio idrogeologico, tali da mettere a repentaglio l’incolumita’ pubblica. Sotto inchiesta sono finiti il sindaco e il vicesindaco di Tremosine (Brescia), il progettista, vertici dell’impresa costruttrice, l’emiliana Coopsette (poi Campione del Garda spa) e i consiglieri di maggioranza dell’amministrazione comunale. Gli inquirenti hanno riscontrato una serie di anomalie e conflitti di interesse, che avrebbero procurato vantaggi economici ai soggetti privati. Tra i venti indagati, il redattore del piano urbanistico, consulente del Comune e al contempo progettista della societa’ che aveva rilevato l’area.

fonte Agi