Brescia, 28 Maggio 2013 - Questa mattina a Brescia è stato celebrato l'anniversario della strage di Piazza della Loggia. Presenti il presidente del Senato Pietro Grasso, che è stato salutato con un applauso. Il presidente del Senato ha paretcipato alla commemorazione delle otto vittime causate da una bomba il 28 maggio 1974 nel corso di una manifestazione antifascista promossa dai sindacati. In piazza sono risuonati otto rintocchi, tanti quanti le vittime dell'eccidio.

TRICOLORE E FORMELLE- Un Tricolore lungo 40 metri, confezionato dagli studenti bresciani con la collaborazione dell'associazione Casa della memoria, ha accolto il presidente del Senato.  Grasso ha inaugurato il secondo tratto del 'percorso della memoria' dedicato, da quest'anno, a tutte le vittime del terrorismo. Nel 2012 erano state infatti posate le prime nove formelle con i nomi dei morti di Piazza della Loggia e di Piazza Arnaldo a Brescia, oggi se ne sono aggiunte altre dedicate alle persone uccise dai terroristi degli anni Sessanta, compresi rappresentanti di Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia. Grasso ha letto i nomi di ciascuna vittima e si è intrattenuto per qualche minuto con gli studenti. In Piazza della Loggia per ricordare le vittime sono stati portati otto covoni di fieno sui quali i cittadini hanno posato fiori e biglietti.

MANICHINO DEL DUCE IN PIAZZA VITTORIA - Un manichino vestito di nero con una riproduzione della faccia del Duce in cartone e' stato appeso a testa in giu' in piazza Vittoria, a Brescia, nel punto in cui si trova il basamento che dovrebbe riospitare il Bigio, una statua dell'era fascista il cui restauro ha provocato non poche polemiche in citta'. Una scena che ricordava quella di piazzale Loreto a Milano quando il corpo di Mussolini, dopo la fucilazione, fu appeso a testa in giu' con quello di Claretta Petacci e altri gerarchi. Ad appenderlo alcuni ragazzi che avevano in precedenza partecipato alla commemorazione delle otto vittime della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

 

GRASSO: "COMMISSIONE SU STRAGI IMPUNITE" - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenuto oggi per la commemorazione delle vittime della strage di Piazza della Loggia ha spiegato che ''nel mio ruolo l'unica aspirazione che posso avere e' quella di una commissione parlamentare'' riguardante le stragi di terrorismo e di mafia che non hanno ancora avuto un colpevole. Una commissione parlamentare ''per cercare di ricostruire cio' che e' possibile o per la storia o per una maggiore comprensione, oppure per avere qualche elemento per poter ricominciare le indagini''.

''Voglio continuare a far sentire la presenza dello Stato e delle Istituzioni - ha proseguito Grasso - perche' dobbiamo comunque il piu' possibile trovare la verita'. E' un mese che vado in giro, sono stato a Reggio Calabria, poi a Palermo, a Firenze e ora a Brescia: terrorismo e stragi di Mafia insieme, e' una parte della nostra storia che dobbiamo superare''. "Ho iniziato questo percorso con commozione ed emozione - ha proseguito la seconda carica dello Stato - per dare coraggio e speranza''. ''In realta' - ha osservato - sono queste manifestazioni, queste associazioni, che con la loro azione, con la loro presenza danno a me il coraggio di continuare''. ''Torno al mio lavoro con l'arricchimento che mi danno queste persone - ha concluso - che dopo 39 anni anni sono qui per ricordare e sono un esempio per i giovani. Dobbiamo stare vicini a queste persone che hanno ferite che non si rimargineranno mai''.

 

NAPOLITANO: "NULLA INTENTATO PER LA VERITA'" - Giorgio Napolitano, ricordando il tragico evento, ha inviato un messaggio al Presidente dell'Associazione 'Casa della Memoria', Manlio Milani: ''Sono trascorsi trentanove anni da quel terribile 28 maggio 1974, quando, in Piazza della Loggia, un vile attentato provoco' otto morti e oltre 100 feriti, sconvolgendo la citta' di Brescia e l'intera Nazione. Il ricordo, ancora vivo nella coscienza del Paese, di chi perse la vita mentre manifestava in difesa delle istituzioni democratiche ferite dalla violenza eversiva, deve costituire monito, soprattutto per le nuove generazioni, contro ogni forma di fanatismo, di odio e di violenza, affinche' prevalgano la comune coscienza della convivenza democratica e della partecipazione, e la rigorosa tutela dei diritti politici e civili. Nello stesso tempo, nulla deve restare intentato per giungere all'accertamento della verita' e delle responsabilita' relative alla strage. Con questo spirito, rivolgo a lei, ai familiari delle vittime e ai cittadini di Brescia, uniti in un comune anelito di solidarieta' e giustizia, il mio commosso pensiero, interpretando il sentimento di umana e morale vicinanza di tutti gli italiani''.

 

SOPRAVVISSUTO: "POPOLAZIONE NON HA PAURA" - A prendere la parola dal palco posto di fronte alla stele che ricorda i caduti anche Redento Peroni, uno dei sopravvissuti alla bomba e rappresentante dell'Associazione familiari vittime della strage di piazza Loggia; il 28 maggio 1974 rimase gravemente ferito, ''due delle otto vittime, Euplo Natali e Bartolomeo Talenti, mi hanno protetto facendomi da scudo'' ha ricordato. ''Chi quel giorno ha manifestato in piazza e' da considerare membro della resistenza contro le sopraffazioni e le ingiustizie - ha detto -, gli stessi ideali che guidarono i ribelli nel periodo fascista''. ''Se l'intento di quei vili era di soffocare la partecipazione infondendo paura nella popolazione - ha detto - l'obiettivo non e' stato raggiunto. Dialogo e partecipazione erano le modalita' della nostra presenza in piazza il 28 maggio '74 - ha ricordato -, le stesse che oggi vogliamo riproporre''. Infine il messaggio ai giovani: ''Siate sempre determinati e coraggiosi, ma mai violenti''.