Brescia, 16 aprile 2013 - C'era anche lei, nell'inferno della maratona di Boston. Maria Vittoria Togni, bresciana, è una dei 227 italiani isciritti alla manifestazione. Ha finito la gara prima delle bombe ma adesso è  barricata in albergo e non vede l’ora di scappare.‘’Sono arrivata in 3 ore 45 minuti, dunque prima delle bombe - racconta - ho raccattato le mie cose e me ne sono andata. Non ho visto nulla, ma una mia amica stava facendo il suo miglior tempo ed e’ arrivata a 500 metri dalla fine quando la polizia l’ha bloccata, e lei implorava, fatemi passare. Non glielo hanno permesso ne ora si sente una miracolata".

Anche Maria Vittoria si sente miracolata: sarebbe dovuta partire con il secondo scaglione e in quel caso ‘’sarei finita proprio in mezzo alla tragedia’’. Ora i maratoneti italiani, e tuti gli altri venuti da fuori Boston per partecipare alla storica gara sono barricati negli hotel: ‘’Non possiamo neanche uscire a comprare da mangiare’’, ha detto la Togni: ‘’Non vedo l’ora di andarmene da qui’’.