Brescia, 6 aprile 2013 - Un gruppo di genitori ha manifestato in mattinata a Brescia, come in altre citta' italiane, per chiedere che venga legittimato l'accesso alle cure compassionevoli con cellule staminali adulte con il metodo Stamina. Prima nel piazzale antistante gli Spedali Civili, poi, dopo un viaggio in metro, in Corso Zanardelli, una decina di persone ha promosso la raccolta firme e chiesto l'accesso alle cure della Stamina.

Roberto Veronesi del movimento Alleanza italiana, che appoggia la causa pro Stamina. ha spiegato: 'Abbiamo raccolto la disponibilità  a prendere firme anche da parte di molti commercianti della citta'''.  A dare sostegno ai manifestanti fuori dal Civile sono arrivati anche i genitori di Gioele, Katia e Antonio Genova: ''Siamo qua per fare la seconda infusione a Gioele, prevista, se tutto va bene, per lunedi'''. Il piccolo di Marsala, un anno e mezzo, e' affetto da Sma 1; la prima infusione risale al 17 dicembre scorso. ''Siamo i primi a poter dichiarare che ci sono stati dei miglioramenti; ha assicurato papa' Antonio; e' aumentato di peso, muove braccia, gambe e piedi. Movimenti che non gli avevo mai visto fare dalla nascita. Non sapevo cosa significasse vedere sorridere mio figlio, ora lo so''. ''Dobbiamo vincere: bocciare il decreto Balduzzi o tornare davanti ad un giudice per continuare le infusioni ; dice Antonio ; Non ci fermeremo qui''.