Corte Franca, 14 marzo 2013 - L’Esselunga di Corte Franca, storico supermercato della Franciacorta, molto presto potrebbe raddoppiare le sue dimensioni. L’ultimo ostacolo, ovvero la conferenza dei servizi che servirà a valutare l’impatto ambientale, è previsto per il 4 aprile. Ed ecco partire all’attacco le associazioni ambientaliste, con a capo la Legambiente del Basso Sebino. «Da anni si parla di un possibile raddoppio dell’Esselunga - dice Dario Balotta - ma mai come ora il rischio che questo accada si è fatto tangibile.
La conferenza dei servizi coinvolgerà vari partner per stabilire se l’opera rappresenti un rischio per l’ambiente. Se verrà stabilito che non lo è, i lavori potrebbero partire presto».

Gli ambientalisti sono preoccupati perchè ritengono che il territorio sia già oggi saturo di centri commerciali e supermercati, con i loro grandi parcheggi. «Nei giorni scorsi a Nigoline si sono riunite le associazioni ambientaliste Monte alto, Schiribilla e Legambiente Basso Sebino per valutare il progetto di raddoppio Esselunga di Cortefranca e per preparare le osservazioni alla conferenza dei servizi - rimarca Balotta - l’ambiente è nuovamente minacciato dall’uomo in un contesto delicato in piena Franciacorta, a due passi dalla riserva naturale delle Torbiere».

Il raddoppio della Esselunga, che raggiungerebbe i 26.500 metri quadrati, secondo il progetto, sarà possibile grazie allo spostamento delle attività di un capannone ora a ridosso del supermercato, verso la località Cremignane di Iseo. «Quello è un corridoio verde che collega il Monte Alto alle Torbiere - sottolinea Balotta - non si può lasciarlo distruggere. Inoltre in quel tratto di strada sicuramente aumenterà il traffico. Chiediamo che d’ora in poi progetti di simile portata vengano esaminati da tutti i 20 Comuni della Franciacorta».

Di ben diversa opinione è il sindaco di Corte Franca, Giuseppe Foresti. «L’ampliamento di Esselunga andrebbe ad occupare un’area artigianale dove attualmente ci sono due capannoni dismessi - dichiara Giuseppe Foresti- quindi le opere andranno a dare più ordine al territorio. Tutto è stato studiato per non coinvolgere la riserva naturale delle Torbiere, che comunque si trova assai più vicina al centro commerciale al di là della strada. Per quanto riguarda la viabilità, inoltre, tecnici comunali e dell’Esselunga, insieme, hanno studiato alcune migliorie per via Fornaci e via Roma che faciliteranno l’accesso ai veicoli e la fluidità del traffico». Da ultimo, ma secondo lui «non in ordine di importanza», il primo cittadino ha sottolineato come «il raddoppio dell’Esselunga, che è un supermercato e non un centro commerciale, creerà tra i 30 e i 40 posti di lavoro. Cosa non trascurabile, di questi tempi».