di Paolo Cittadini

 Brescia, 6 marzo 2013 – Gli Iindicatori economici non fanno presagire nulla di buono almeno per il futuro immediato, eppure nonostante tutto gli imprenditori che investono e assumono non mancano.
Un esempio arriva da Iri, Imprenditori Riuniti Italiani srl, il gruppo di 8 imprenditori - sei bresciani, due bergamaschi - nata nello scorso ottobre: punta a diventare un riferimento industriale e commerciale nella produzione e commercializzazione di preparati per gelateria, pasticceria e cioccolateria grazie ai prodotti (Nesfruit e Nescream dedicati alla preparazione del gelato e Fruit Up il ghiacciolo che da fine maggio sarà in vendita nella grande distribuzione).

«Siamo pronti ad assumere 100 nuovi dipendenti - dice il business manager, Vito Belli - si aggiungeranno ai 25 che già lavorano per noi sia nella produzione che nella commercializzazione dei nostri prodotti e per lanciare i 350 punti vendita che vogliamo aprire, non solo in Italia ma anche oltre confine. Per questo investiremo 2,5 milioni, non poco visto il momento di contrazione economica». L’obiettivo è invadere il mercato del gelato che solo in Italia vale 2 miliardi di Pil, con Bel Gelato Outlet, la linea di gelaterie in franchising che utilizzeranno i prodotti Iri, preparati a base di materia prima fresca per il 99% del totale completati da un 1% di addensanti vegetali che restano freschi per 24 mesi.

«Apriremo a breve 4 punti vendita nel Bresciano e 25 in provincia di Bergamo, ma siamo pronti a lanciarci anche sul mercato cinese con l’apertura dei primi sei esercizi. Vogliamo esportare il vero made in Italy. In questo momento il nostro mercato è diviso a metà, per il 50% lavoriamo con l’Italia, per il restante 50% con l’estero». Appare abbordabile l’investimento iniziale. «Rendere operativo un locale da 60 metri quadri costerà ai nostri clienti 60.379 euro chiavi in mano, un anticipo di 10.379 euro e il residuo sarà coperto con 60 rate da mille euro circa (un finanziamento pari a 50mila euro ad un tasso dell’8% circa). Abbiamo rapporti con tre istituti di credito per aiutare i clienti ad accedere al credito e per quelli che conosciamo meglio possiamo fare da garanti». Entrare in questo circuito vuol dire sposare un’idea precisa. «Il gelato nei nostri punti vendita costerà al pubblico 12,90 euro al chilo contro una media di 17. Qualità non vuol dire per forza spendere tanto».

Internazionalizzazione e ricerca da un lato, formazione dall’altra. «Collaboriamo con gli istituti professionali, organizzando corsi per i ragazzi che frequentano l’ultimo anno. Un modo per fornire gli strumenti da utilizzare una volta terminati gli studi. Con i nostri prodotti e il modo di lavorarli si abbattono i costi di produzione e quelli di stoccaggio delle materie prime».