Brescia, 30 settembre 2012 - L'ombra del dubbio aleggia sul parcheggio sotto il castello: davvero si ripagherà in 25 anni? Secondo il Circolo Ecodem di Brescia, la risposta è negativa. "Il piano finanziario presentato da Brescia Mobilità – spiega il portavoce Paolo Vitale - è pieno di incongruenze". Il finanziamento complessivo necessario per la realizzazione dell’opera, com’è noto, è di 21.186.597 euro, di cui 9 necessari nel primo anno di costruzione, 13 nel secondo. Un investimento che si ripagherebbe nel tempo, con gli incassi della sosta. Stando al piano finanziario, l’incasso medio previsto per i primi tempi è di 1milione e 600mila euro all’anno, con un incasso giornaliero di 5.500 euro al giorno, visto che si prevede una percentuale di occupazione a rotazione del 30-35%.

Ogni posto auto, dunque, dovrebbe fruttare 10 euro al giorno (tariffa 2,5 euro la prima ora, 2 euro dalla seconda ora e successive), con un’occupazione a rotazione di 4/5 ore. In 25 anni, dunque ci si rifarebbe dei costi e, visto che la vita del parcheggio sarà almeno di 50 anni, dal 26esimo Brescia comincerebbe a guadagnarci. Ma in quei dati c’è un errore grossolano. Tutti i calcoli, secondo Ecodem, sono fatti su 550 posti auto, tanti quanti erano previsti in origine.

L’ultimo progetto, quello definitivo, prevede però 456 posti, di cui 50 saranno venduti a privati. "Anche perché – sottolinea Claudio Paccani, del circolo – per una struttura con più di 500 posti auto si deve chiedere la Valutazione di impatto ambientale". Ma quei 150 posti di differenza fanno saltare tutti i conti. «Basandosi sui 400 posti – spiega Paccani – si dovrebbe avere un rendimento di quasi 14 euro al giorno per raggiungere i 5.500 euro giornalieri. Una previsione che corrisponderebbe a circa 7 ore di occupazione al giorno di tutti i posti auto disponibili".

Un obiettivo che sembra impossibile da raggiungere. Basta dare un’occhiata, infatti, all’adiacente parcheggio di Fossa Bagni, occupato solo per un terzo della sua capacità, per capire che i bresciani preferiscono parcheggiare altrove. E poi, ancora, il piano può valere solo se tutti gli automobilisti pagano la tariffa intera. Ma se consideriamo che i residenti hanno lo sconto speciale del 50%, i conti vanno rivisti ulteriormente. "Non dimentichiamo poi – continua un altro Ecodem, Giuseppe Tognazzi – che la tariffa per posteggiare sotto il castello è pari a quella di piazza Vittoria. Ma non c’è paragone tra l’uno e l’altro: a parità di prezzo, è facile prevedere che si continuerà a preferire piazza Vittoria”.

Insomma, comunque la si metta, la struttura sotto il castello ne esce male. "Il piano finanziario – conclude Vitale – è infarcito di dati contradditori rispetto a quello che è il nuovo progetto che verrebbe approvato dall’amministrazione comunale. Una cosa molto grave". Non da ultimo, c’è l’aspetto ambientale. "Per realizzare la corsia di accesso al castello – spiega Angelo D’Errico – sarà sacrificata la pista ciclabile sotto la galleria: tutto a detrimento, quindi, della mobilità sostenibile".

di Federica Pacella