Montichiari, 20 settembre 2012 - Dal'allevamento Green Hill, dal quale sarebbero stati inviati alla vivisezione, alle case delle famiglie che daranno loro cure, affetto e rispetto: una mamma beagle e i suoi due cuccioli sono stati affidati oggi a Roma dalla Lav, alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani. I tre beagle affidati oggi sono gli ambasciatori degli oltre 2500 salvati dal sequestro probatorio disposto nel luglio scorso dalla Procura della Repubblica di Brescia, e gli ultimi quattro zampe vedranno la luce del sole domani, con gli ultimi affidamenti nella città lombarda.


I tre cani, trasferiti da Montichiari alla Capitale grazie ad un`ambulanza dell`Enpa, “rappresentano tutti gli animali usati per la sperimentazione animale e hanno idealmente consegnato il nuovo appello della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente ai Gruppi parlamentari del Senato affinchè votino Sì all`articolo 14 della Legge Comunitaria 2011 che, fra l`altro, impedirà definitivamente l`allevamento di questi animali per gli esperimenti”, sottolineano gli animalisti. Una battaglia parlamentare bipartisan condotta in particolare dalla senatrice Silvana Amati, Pd e dalla onorevole Michela Vittoria Brambilla, Pdl.

“ I tre cagnolini – spiega l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla– sono stati simbolicamente affidati davanti al Senato perché noi, anche a nome dei 12 milioni di animali In Europa (di cui meno di 900 mila in Italia) che ogni anno vengono sacrificati crudelmente dal grande business della vivisezione, torniamo a chiedere la rapida approvazione dell’art.14 della legge comunitaria 2011 che recepisce con forti restrizioni la direttiva europea 63/2010 sulla protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici. In particolare la lettera c), che ho l’onore di aver scritto, vieta “l’allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione in tutto il territorio nazionale”.

Non approvare o stralciare questa norma – ricorda ancora Michela Vittoria Brambilla - significa consentire a uno stabilimento come Green Hill di riprendere l’attività, sulla collina di Montichiari o in qualunque altra Provincia italiana. La passione civile con cui milioni di italiani hanno seguito la vicenda del canile-lager nel bresciano non merita una risposta politica fatta di cavilli, “distinguo” e sotterfugi, ma la piena assunzione di responsabilità della commissione XIV (Politiche dell’Unione europea) del Senato, dove il testo approvato a larghissima maggioranza dalla Camera è pervenuto il 1 febbraio scorso. Il Palazzo dia finalmente il segnale che la gente aspetta”.


“Da oltre sette mesi il provvedimento è fermo in Commissione politiche europee del Senato, nonostante l`approvazione della Camera e il parere favorevole dei ministri della Salute e delle Politiche Comunitarie, e ormai restano solo poche settimane di tempo per adempiere a questo passaggio”, commenta Gianluca Felicetti, presidente Lav, aggiungendo: “La politica e le istituzioni dimostrino, in questo ambito, di essere in sintonia con la stragrande maggioranza dell`opinione pubblica, come testimonia la presenza oggi del Presidente Schifani il quale, ricevendo le prime 100mila firme di una nostra petizione il 9 maggio scorso, definì la vivisezione un gesto intollerabile”.