Brescia, 21 agosto 2012 - Terapia con le cellule staminali, gli Spedali Civili di Brescia ribadiscono la "correttezza del proprio operato". La vicenda sulla cura preparata dalla Stamina Foundation Onlus è oggetto di un'inchiesta della Procura di Torino ed è tornata d'attualità con il ricorso dei genitori di una bimba veneziana malata di atrofia muscolare spinale, che avrebbe ottenuto benefici dal trattamento in questione. L'azienda ospedaliera ricorda di aver "ritenuto di proporre ricorso al Tar della Lombardia, sezione di Brescia, affinche' sia accertata l'illegittimita' del provvedimento dell'Aifa" che in maggio ha stoppato la sperimentazione.

Ricordando l'interruzione 15 maggio delle cure deteminata dall'Agenzia italiana del farmaco, l'azienda ribadisce di essere "convinta della correttezza del proprio operato, nonche' dell'assoluta idoneita' delle proprie strutture", e ritiene che il provvedimento dell'Aifa sia "risultato gravemente lesivo dell'immagine aziendale e fonte di ingiustificato allarme fra i pazienti che ricorrono ai numerosi servizi dell'ospedale".