Brescia, 30 giugno 2012 - La partita tra animalisti e Green Hill, non si è ancora chiusa. Dopo l'annuncio di nuove manifestazioni e di un accampampamento fuori dall'azienda, si è tentato un nuovo blitz. Nel primo pomeriggio di oggi, alcune centinaia di attivisti armati di pinze e tronchetti per tagliare le reti, hanno infatti tentato di aggirare il presidio delle forze dell’ordine.

Nonostante sia stato impedito loro di avvicinarsi, non si sono però allontanati, ma si sono messi a sedere davanti ai cancelli dell’allevamento in attesa di capire il da farsi.

E' questa l'ennesima battaglia di una guerra che sembra si potrà chiudere solo quando la XIV Commissione del Senato voterà la nuova legge sull’allevamento di animali per la sperimentazione sul suolo italiano.

Le nuove manifestaizoni sono iniziate questa mattina, con l'arrivo a Montichiari di migliaia di persone provenienti da tutta Italia per chiedere la chiusura dell’allevamento. La loro prima intenzione sarebbe stata quella di dare vita ad un accampamento-presidio in via San Zeno, a pochi metri da ‘Green Hill’, da continuare fino a domenica 15 luglio.

La società ha risposto all'occupazione con una nota: "una minoranza di ultras vuole decidere una partita in cui in gioco non c’è solo il futuro del nostro allevamento e dei suoi dipendenti, ma anche quello della ricerca scientifica in Italia. E’ paradossale come il giudizio di un Tribunale possa essere messo in discussione da una violenza intollerabile che si è manifestata con i ripetuti attacchi al nostro allevamento e con la pubblicazione di documenti falsi o manipolati.