Brescia, 29 aprile 2012 - La parlamentare Pdl ed ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla in visita nelle carceri di Verziano e Canton Mombello (Brescia) dai dodici attivisti arrestati dopo il blitz alla Green Hill di Montichiari. Secondo l’ex ministro il gesto dei manifestanti dà la misura "di quanto sia alto il livello di esasperazione dei cittadini, che non intendono più tollerare la presenza di tale vergognosa attività nel nostro Paese. Le migliaia di persone - aggiunge Michela Vittoria Brambilla - che da mesi hanno messo in campo ogni forma civile di protesta contro Green Hill, interpretano il sentimento di milioni di italiani”: l’86% dei cittadini, infatti, è fortemente contrario alla vivisezione (Eurispes) ed è ben noto che la parte piu’ avanzata del mondo scientifico giudica tale pratica inutile e dannosa per la salute umana. “Le persone arrestate - afferma la parlamentare Pdl - sono mosse soltanto dal desiderio di salvare la vita alle migliaia di cagnolini che ogni anno muoiono tra atroci sofferenze sui tavoli dei laboratori di vivisezione di mezza Europa”.

 

IL BILANCIO DEL BLITZ - E’ di dodici arresti, una denuncia per una minorenne e quattro feriti il bilancio del blitz animalista di sabato pomeriggio a Green Hill, nel Bresciano, all’allevamento di cani beagle per la vivisezione di Montichiari. E’ quanto comunica questa mattina la Questura di Brescia.In particolare, alla manifestazione di ieri (organizzata dal collettivo Occupy Green Hill) hanno partecipato circa 1.400 persone. Intorno alle ore 16.30, al termine del percorso preannunciato, in prossimità dell'imbocco del sentiero che porta alla collina dove ha sede l'azienda si sono staccate dal corteo circa 300 persone, che in piccoli gruppi hanno tentato ripetutamente di raggiungere il Green Hill attraverso i campi.

Gli attivisti sono stati fronteggiati e respinti diverse volte dai reparti delle forze dell'ordine "con manovre dissuasive senza che fosse operata alcuna violenza nei confronti dei manifestanti". Poco dopo, prosegue la versione della Questura, un gruppo di 150 manifestanti ha raggiunto le recinzioni da una zona boschiva e laterale. Anche questi sono stati bloccati, ma successivamente circa 30 persone ha fatto irruzione nelle recinzioni, utilizzando del materiale di risulta dell'azienda stessa e tronchesi. Una decina di queste persone sono state bloccate nell'aria intermedia tra la prima e la seconda recinzione e successivamente allontanate.

La Digos della Questura, la Compagnia dei Carabinieri di Desenzano del Garda e la Polizia Locale di Montichiari, hanno arrestato in flagranza di reato 12 persone e hanno denunciavto una minorenne. I fermati dovranno rispondere di accuse che vanno, a vario titolo, dalla rapina in propria, al furto pluriaggravato, violazione di domicilio, invasione di terreni ed edifici, e danneggiamento aggravato alla resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nessuno degli arrestati (8 uomini e 4 donne) è di origine bresciana essendo provenienti per lo piu' dalla Romagna, Toscana, Torino, Treviso, Roma e Milano.

I momenti di tensione e delle azioni violente che si sono registrati contro le forze di Polizia, al cui indirizzo sono stati lanciati sassi e altri oggetti, hanno causato il ferimento di due operatori di Polizia e di 2 militari dell'Arma. Tutti comunque refertati per lesioni guaribili entro gli otto giorni. Prime stime non ufficiali parlano di danni per circa 250 mila euro all'allevamento di proprietà della multinazionale Marshall.