Montichiari, 28 aprile 2012 -  Il popolo di "Green Hill" torna a farsi sentire. Una manifestazione è partita intorno alle 15 dal Palageorge di Montichiari. L'obiettivo è sempre il medesimo: la chiusura dell'allevamento di beagle, definito dagli animalisti "allevamento lager" e finito a più riprese al centro delle polemiche. A partecipare al corteo organizzato da Occupy Green Hill, seppur in modo informale, anche il Coordinamento fermare Green Hill e il Comitato Montichiari contro Green Hill. I manifestanti hanno scandito slogan contro la vivisezione, l’allevamento monteclarense e anche il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Ci aveva promesso che a maggio Green Hill avrebbe chiuso - ha detto una portavoce di Occupy Green Hill - e invece l’ allevamento è ancora lì, piu’ operativo che mai".

Mentre la manifestazione era in corso un piccolo gruppo di cinque, forse sei manifestanti sono riusciti a entrare nell’allevamentHanno tagliato per stradine di campagna, aggirando le forze dell’ordine, e hanno inscenato un presidio improvvisato fuori da Green Hill. I manifestanti hanno scandito la parola‘’Assassini’’. Alcuni hanno preso a calci le transenne fuori dall’allevamento e qualcuno ha tirato sassi. I manifestanti sono riusciti ad aprire alcune gabbie liberando dei cuccioli di beagle. Tredici le persone fermate da polizia, carabinieri e polizia locale di Montichiari durante il blitz animalista. Sono accusate di violazione di domicilio, invasione di terreni e danneggiamento. Alcuni dovranno rispondere anche di rapina impropria, furto aggravato dalla violenza e resistenza a pubblico ufficiale.