Salò, 27 gennaio 2012 - Farmaci scaduti, mancato rinnovo nel 2012 della convenzione con un pronto soccorso per la gestione delle emergenze, utilizzo di spazi e locali non autorizzati, presenza di protocolli operativi non aggiornati e infine aumento arbitrario dei posti letto (da due disposti dall’Asl a quattro).

L’Asl di Brescia ha sospeso l’attività di un centro di chirurgia plastica e medicina estetica. Il centro, che ha sede a Salò, è stato sottoposto a ispezione mercoledì scorso. Il legale del centro ha notificato all’Asl che in passato sono state utilizzate protesi Pip, quelle ora incriminate. Da questo controllo ne sono scaturiti altri.

L’attività è sospesa per 10 giorni e il titolare della struttura rischia una multa fino a 120mila euro. Scaduto il termine, se il centro non sarà in regola l’Asl disporrà la revoca dell’autorizzazione.