Brescia, 2 dicembre 2011 - 17mila firme per chiudere il 'canile Lager' di Green Hill. Questa mattina gli attivisti si sono recati dal sindaco di Montichiari Elena Zanola a consegnare i quattro volumi di nomi che hanno richiesto la chiusura della struttura.

Il mese scorso l’ex ministro Brambilla, autore di un emendamento alla legge comunitaria 2011 che vieta l’allevamento sul territorio nazionale di cani, gatti e primato destinati ai laboratori, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e ai Nas di Brescia, richiedendo in forma ufficiale un intervento volto ad “accertare violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione”, irregolarità confermate durante un’ispezione di guardie zoofile delegate. La Procura ha aperto un’inchiesta.

"Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel dell’orrore di Green Hill -scrive su Facebook Brambilla- e adesso è il momento di concentrare tutte le forze. L’Italia che ama gli animali e vuole vederli rispettati si è unita in un unico grande moto di indignazione, che ha scosso le coscienze e ha smosso l’opinione pubblica per cacciare per sempre la vergogna da casa nostra”.

“Tra coloro che a vario titolo collaborano con la Green Hill -conclude l’ex ministro- stanno cominciando a presentarsi importanti casi di obiezione di coscienza: l’azienda privata che si occupava della sorveglianza dell’allevamento ha, per questa ragione, voluto cessare ogni rapporto e rompere il contratto”.