Adro, 13 settembre 2011 - L’anno scolastico ad Adro è cominciato in un clima ben diverso da quello che si respirava lo scorso anno. La prima campanella è suonata alle 8 del mattino per i bambini iscritti dalla seconda alla quinta elementare, riunitisi davanti alla grande cancellata del Miglio-Dandolo dove le maestre li hanno riuniti, classe per classe. Qui i piccoli iscritti si sono ritrovati dopo i mesi di vacanza, contenti di tornare tra i banchi.

Gli alunni della prima elementare e quelli delle medie, invece, hanno fatto il loro ingresso alle 9. Tutti sono tornati a casa tra le 12,10 e le 13, in attesa che la settimana prossima cominci il servizio mensa, che sarà gestito dalla stessa associazione che se n’è occupata lo scorso anno, con «ottimi risultati» come hanno commentato le mamme all’ingresso dell’istituto.

Messi nel cassetto i soli delle Alpi, insegnanti e genitori si sono detti desiderosi di «un anno tranquillo, in cui gli iscritti alla scuola possano concentrarsi sull’apprendimento». Si è mostrato fiducioso il capo del consiglio d’istituto, Franco Gafforelli. «A livello didattico non dovrebbero esserci problemi — ha spiegato — abbiamo fatto il primo consiglio d’istituto mercoledì scorso e non sono emerse emergenze. Gli insegnanti ci sono e i piani di studio sono pronti».

Fuori la scuola qualche genitore resta sul chi va là. «Non siamo convinti che non si tornerà a parlare dell’istituto scolastico adrenese — hanno sottolineato i genitori di un bambino iscritto alla classe quarta — noi continueremo a vigilare affinché i partiti, di tutti i colori, non entrino nelle classi». Secondo alcuni, però, i simboli padani potrebbero tornare a fare capolino nei pressi della Miglio-Dandolo.

Ad agosto, difatti, il Comune ha emesso un bando per realizzare un bar nei pressi dell’edificio, su un’area di circa 300 metri quadri. Il chiosco (già esiste un progetto specifico) sorgerà in una parte del giardino della scuola, che verrà recintata e separata dagli spazi didattici. La forma scelta dai progettisti, secondo alcuni sarebbe “enigmatica”. 

Il locale, difatti, se qualcuno si aggiudicherà il bando, avrà forma circolare e un diametro di 16 metri. Il tetto sarà inclinato verso la strada. Una base, questa, dove il gestore potrebbe anche dipingere un simbolo politico, se volesse. Nessuna dichiarazione in merito è giunta dalla scuola. Il dirigente Gialuigi Cadei ha chiesto e ottenuto il trasferimento a Chiari, ma resterà responsabile anche della Miglio-Dandolo come reggente.