Brescia, 30 maggio 2011 - Il piccolo Mario, il neonato trovato ieri a Brescia in una busta di plastica vicino a un cassonetto in un parco pubblico del centro, sta bene. Lo rende noto la direzione degli Spedali Civili di Brescia. Il piccolo non sembra abbia risentito della situazione.

"E' stato accolto in neonatologia ed e' circondato dalle cure e dall'affetto di tutto il personale. I primi accertamenti hanno rilevato buone condizioni, il bambino ha iniziato subito ad alimentarsi ed ha trascorso una notte tranquilla - si legge in una nota -. Sono state attivate le procedure previste dalla normativa per l'adozione. La vicenda si avvia dunque ad un lieto fine per questo bambino, ma avrebbe potuto concludersi in tragedia se non fosse stato ritrovato cosi' rapidamente.

Si ricorda che e' possibile per le madri in difficolta' che non potessero riconoscere il bambino partorire in ospedale in tutta sicurezza ed in assoluto anonimato - prosegue la nota - affidando il bambino in mani sicure. Sono circa una decina ogni anno i bambini che non vengono riconosciuti dai genitori e vengono lasciati in ospedale. Gli Spedali Civili hanno anche attivato nel 2007, grazie ad una iniziativa promossa dal Rotary Rodengo Abbazia, la "Culla per la Vita" , che fino ad oggi non e' mai stata utilizzata, ma costituisce una ulteriore opportunita' per affidare in sicurezza i neonati che non potevano essere accuditi dai genitori" .