Brescia, 28 dicembre 2010 - La lotta ai graffiti diventa intelligente. Con l’iniziativa sperimentale di pulitura e decorazione attivata un paio di settimane fa da Brescia Mobilità sarà sempre più difficile fare scarabocchi e affissioni su “armadi stradali” e parcometri. La società controllata di palazzo Loggia ha incaricato infatti Pianeta Srl (azienda attiva nella protezione dell’arredo urbano) di sperimentare sistemi di pulitura e protezione di oggetti come cabine semaforiche e di Ztl. Dopo buoni riscontri iniziali Brescia Mobilità e Comune hanno dunque richiesto che la pulizia fosse accompagnata da una «decorazione preventiva» dei manufatti stessi. Questa insomma, la vera novità.



In sostanza si sono svolti interventi di prova su 10 parcometri e 10 armadi stradali del centro storico per verificare la tenuta di colori e vernici. Dopo la pulitura con idrogetto ad alta pressione, i manufatti si sono abbelliti grazie alle decorazioni di diversi stili grafici firmati da un collettivo di “street artists” di Monza. La speciale verniciatura usata rende inoltre difficile l’imbrattamento con pennarelli indelebili. «Attualmenta Pianeta Srl — spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Labolani — ne ha decorati una quarantina ma entro fine 2011 si conta arrivare a 450 interventi coprendo tutti i parcomentri e gli armadi stradali della città». Un’iniziativa che palazzo Loggia, per bocca dei suoi assessori Labolani e Rolfi, vorrebbe che altri enti pubblici imitassero prendendo provvedimenti analoghi. «Pensiamo ad esempio a Poste Italiane — continua l’assessore ai Lavori Pubblici — per la pulitura delle cassette oppure aziende statali come Enel e Telecom».

 

La strategia insomma è quella di non fermarsi alla pulitura e decorare i manufatti prima che vengano imbrattati o ricoperti di adesivi. Una strategia che il vicesindaco Fabio Rolfi ritiene adeguata anche su spazi molto più grandi: «L’intenzione è quella di decorare anche il viadotto del metrobus avvalendosi dello stesso sistema». Nel frattempo l’iniziativa, limitata a cabine elettriche e parcometri, «si inserisce nel contrasto degli atti vandalici — continua Rolfi — dando colore alla città e qualificando spazi grigi con una barriera naturale che protegge dagli imbrattamenti». Il costo? «Tra i 200 e i 300 euro a cabina» spiega il vicesindaco. Già visibili dunque sono una quarantina di decorazioni, in centro storico e nelle immediate vicinanze come in via Cefalonia, via Solferino o all’incrocio del cavalcavia Kennedy. E se qualcuno non li ha ancora notati, con quei colori sgargianti non passeranno certo inosservati a lungo.