Brescia, 13 novembre 2010 - Un uomo di 37 anni di origini senegalesi è morto nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri Masotti di Piazza Tebaldo Brusato, in città. È accaduto ieri di prima mattina, attorno alle 7, 30 dopo che l’uomo, che si chiamava Seyou, ha trascorso alcune ore in cella. A farlo finire in manette è stata la sua condizione di clandestino. Seyou, difatti, da tempo avrebbe dovuto lasciare Brescia perché da quando era stato licenziato era privo di permesso di soggiorno. Invece ha preferito rimanere, vivendo ai margini della società. Le cause del suo decesso potrebbero essere naturali.

 

La magistratura ha aperto un’inchiesta per capire come mai l’extracomunitario sia morto. Seyou probabilmente ha iniziato a stare poco bene alle prime luci dell’alba. Quando si è reso conto che non si trattava di un semplice malore ma che probabilmente gli stava accadendo qualcosa di grave ha chiamato il militare di guardia che, a sua volta, ha avvisato il 118. Nel frattempo le sue condizioni sono peggiorate. Quando gli operatori del soccorso sono arrivati Seyou aveva difficoltà respiratorie e mancanza di equilibrio. A un certo punto si è accasciato.

 

Il viaggio verso la clinica Poliambulanza di Brescia non è servito a nulla. Attorno alle 9 lo straniero è morto. A riconoscerlo è stato un membro della comunità senegalese, che ha contattato il fratello della vittima, che vive in Sardegna e che arriverà quanto prima a Brescia. Gli investigatori stanno cercando di capire se Seyou, di cui oggi dovrebbe essere reso ufficialmente noto il cognome, avesse delle patologie in atto oppure delle allergie.