Brescia, 23 giugno 2010 - Come ogni anno, in occasione degli esami di maturità, non è certo il tema di italiano a togliere il sonno agli studenti, i quali non nascondono che, con l’esordio “morbido” di ieri l’esame di Stato deve ancora entrare nel vivo. E se la mente è già proiettata ai test dei prossimi giorni (con un grosso punto di domanda per il cosiddetto quizzone multidiscplinare) intorno a mezzogiorno i più veloci a scrivere il tema hanno tirato comunque un sospiro di sollievo uscendo da scuola: «La prima è andata, ne restano altre tre».

 

Al professionale Pietro Sraffa di via Comboni, Valeria Simonelli dice di aver scelto il saggio breve “Piacere e piaceri”, perché quest’anno avendo studiato bene D’Annunzio, si è sentita di impostare una dissertazione sull’argomento, «partendo dall’ermetismo per arrivare a parlare del concetto di piacere fra i giovani d’oggi». Ma, pur senza riscontri numerici ufficiali la sensazione è che un gran numero di studenti abbia scelto diversamente: il tema tecnologico sugli Ufo e quello socio-economico sulla «ricerca della felicità» pare siano andati per la maggiore. Così hanno scelto ad esempio Tiziana Lavagna e i suoi compagni della quinta B allo Sraffa Erik Terenzi e Michela Baresi. Perché? «Il tema sugli Ufo sembrava quello più facile — spiega Tiziana — e mi ha dato l’opportunità di ispirarmi ad alcuni film e documentari che ho visto».

 

Al classico Arnaldo, stessa atmosfera rilassata e preferenze simili sulle tracce della prima prova: Camilla Gozio, classe terza D, era indecisa se fare il tema sulle Foibe ma poi ha scelto il titolo «Siamo soli?» perché «ho fatto un corso sugli Ufo quest’anno durante l’autogestione e ho avuto modo di mischiare varie conoscenze personali» anche se certamente le citazioni dai programmi di studio non sono mancate, come nello scritto del suo compagno Andrea Saleri (tema sul ruolo della musica) che parla di Schopenhauer e Nietzsche.


Si svolge oggi la seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo, che vedrà andare in scena al Classico la versione di greco. I testi più temuti? Per Paolo Musso dell’Arnaldo sarebbe meglio evitare Platone ma a preoccupare maggiormente gli studenti è ancora l’atto finale dell’esame di maturità. Da lunedì prossimo sudori freddi per le interrogazioni orali fino a metà luglio e poi il meritato riposo per tutti. Promossi e bocciati.