Cromo nell'acqua di falda di quattro pozzi privati: allarme a Folzano

Il controllo dell'Asl ha dato un responso con valori ben oltre i limiti di legge. Ordinanza con divieto di utilizzare quell'acqua in due proprietà di via Case sparse

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Brescia, 5 marzo 2015 - Acqua inquinata nel pozzo privato: è stata scoperta dall'Asl di Brescia nel quartiere Folzano. La sostanza inquinante rilevata dai tecnici è il cromo esavalente, il problema riguarda due proprietà in via Case sparse. Sette le persone che abitano in quella zona e che fino a ieri prelevavano quell'acqua per gli usi di tutti i giorni. I risultati sono arrivati il 26 febbraio.

Il sindaco Emilio Del Bono ha emesso un'ordinanza mercoledì sera con il divieto di usare l'acqua di quel pozzo. Le recenti analisi su 35 pozzi privati nella zona sud ovest della città hanno rilevato che in quattro casi i livelli di cromo VI superavano i 50 microgrammi per litro, limite imposto dalla legge. I valori riscontrati vanno da 85 a 300. Le abitazioni di via Case sparse dovranno ora collegarsi alla rete pubblica.