Serie B - Caos Brescia, Corioni: "Spero di iscrivere la squadra"

Il 15 luglio è il termine ultimo per consegnare tutti i documenti per l'iscrizione al campionato cadetto di Luca Marinoni

Gino Corioni

Gino Corioni

Brescia, 10 luglio 2014 - Palazzo LoggiaA e la sede dell’Ubi Banca sono stati i due luoghi di riferimento delle convulse trattative che anche ieri hanno scritto (e riscritto) nuove pagine su questa intricata vicenda che accompagna la grave crisi societaria del Brescia. In ordine di tempo e di importanza il fatto che si pone al centro dell’attenzione riguarda la lunga riunione che è cominciata nel tardo pomeriggio (a ranghi completi l’incontro ha preso il via solo poco prima delle 20) nella sede dell’Ubi Banca. Un appuntamento che avrebbe dovuto godere di un notevole riserbo, ma che, in realtà, è stato seguito con occhi trepidanti dalla stampa e da tutti i tifosi biancazzurri. Al tavolo delle trattative, guidate dai responsabili dell’Ubi Banca, hanno presenziato Marco Bonometti e Livio Cavagna, punti di riferimento degli imprenditori che si stanno adoperando per raccogliere i fondi necessari per garantire almeno l’iscrizione del Brescia al prossimo campionato. Ben presto sono stati raggiunti dal presidente Gino Corioni e dalla figlia Antonella, accompagnati a loro volta dagli avvocati di fiducia del Brescia, Bruno e Carlo Ghirardi. La riunione si è protratta fino alle 21.30, quando il presidente Corioni è uscito e sollecitato dai giornalisti si è limitato a dire: «Speriamo di riuscire ad iscrivere la squadra». Altre comunicazioni ufficiali non ci sono state, ma dovrebbero giungere in giornata con la conferma del progetto che permetterebbe al Brescia di completare le pratiche per l’iscrizione al prossimo Campionato cadetto entro domani, con la conseguenza di evitare corsa più o meno disperate contro il tempo all’inizio della prossima settimana. Al momento, salvo ulteriori colpi di scena dell’ultima ora, si è persa per strada un’opzione che, a dire il vero, non aveva mai ricevuto troppi consensi come quella avviata da John Visendi, capofila di una cordata internazionale. Nello stesso tempo si è preso atto della rinuncia ad ulteriori trattative per entrare a far parte della compagine societaria del Brescia espressa nella tarda serata di martedì da Marco Bonometti, che, nonostante le attestazioni di stima e di affetto dei tifosi biancazzurri (accorsi sotto al sede dell’OMR a Rezzato) si è detto disponibile solo a collaborare alla raccolta dei fondi per regolarizzare l’iscrizione. 

A testimonianza del fatto che la situazione Brescia (e non solo) resta comunque incerta, si aggiungono le parole di ieri del presidente della Lega di B, Abodi: «Seguiamo con attenzione il travaglio di alcune società come Siena, Brescia e Varese. Non siamo notai nè accompagnano il feretro al cimitero. Fino al consiglio federale del 18 agosto pensiamo a un campionato a 22 squadre speriamo che tutte si iscrivano, poi vedremo». Luca Marinoni