Ponte di Christo, contratti per The Floating Piers: "Non siano solo lavori precari"

Ascom e altri enti contro l’utilizzo indiscriminato dei voucher di ALESSANDRO BORELLI

Ecco uno scatto presso il cantiere di Monte Isola

Ecco uno scatto presso il cantiere di Monte Isola

Iseo (Brescia), 17 maggio 2016 - Non voucher, ma posti di lavoro - e, quindi, contratti - possibilmente stabili e comunque idonei a trasformarsi, entro una certa misura, in assunzioni a tempo indeterminato. È questo l’obiettivo degli accordi territoriali per le province di Brescia e Bergamo che coinvolgono, da una parte, l’Associazione dei commercianti (Ascom Confcommercio), la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) e Federalberghi e, dall’altra, le organizzazioni sindacali di categoria di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per sostenere l’occupazione sulle due sponde del Sebino in occasione dell’evento straordinario “The floating piers” firmato dall’artista Christo insieme alla compianta moglie Jaenne-Claude Denat de Guillebon, oggi considerati tra i maggiori esponenti al mondo della cosiddetta “land art”. Il progetto, come è noto, si concretizzerà, dal 18 giugno al 3 luglio prossimi, in una passerella gigante sulle acque del lago d’Iseo, lunga tre chilometri e larga 16 metri, che unirà il Comune di Sulzano con quello di Monte Isola e con l’isola di San Paolo.

Secondo le stime della Jfc di Faenza (Ravenna), azienda specializzata in marketing turistico, l’appuntamento - che sarà anzitutto d’arte, in quanto la passerella è, a tutti gli effetti, un’opera d’arte - genererà, per l’intero territorio coinvolto a cavallo delle due province, un indotto da 49 milioni di euro, con una non trascurabile iniezione di posti di lavoro. «Provvisori, ma non necessariamente precari», secondo la chiave di lettura adottata dai sindacati i quali hanno fra i primi messo all’indice il possibile ricorso massiccio ai voucher come strumento di pagamento per prestazioni occasionali e discontinue. L’accordo territoriale firmato ieri a Bergamo (ma, questione di giorni, uno analogo è già pronto per Brescia), stabilisce invece un percorso di inserimento differente: le aziende presenti sui territori interessati - poco più di 13mila - potranno assumere lavoratori a tempo parziale per una durata complessiva di 200 ore in un arco di tempo più ampio rispetto a quello della durata della passerella, ovvero dal 16 maggio al 31 agosto.

Durante queste 16 settimane, la prestazione giornaliera non potrà essere inferiore alle 3 ore consecutive; i datori di lavoro, poi, saranno tenuti a trasformare da tempo determinato a tempo indeterminato il 30 per cento delle assunzioni effettuate. In Bergamasca i Comuni interessati dell’intesa sono 54, compreso il capoluogo. «Abbiamo voluto offrire - ha spiegato Enrico Betti, di Ascom Bergamo - uno strumento aggiuntivo e di maggiore flessibilità all’imprenditoria locale che necessita di aumentare il personale durante il grande evento del Sebino. Con l’accordo si costituisce un pacchetto ore che l’imprenditore potrà gestire in modo flessibile direttamente con il dipendente. L’impresa potrà assumere per un orario minimo di 12 ore settimanali, rispetto alle 15 previste dal contratto del turismo e alle 18 del commercio».

di ALESSANDRO BORELLI