Omicidio di Castenedolo, il marito chiede la scarcerazione

Anna Mura fu trovata ai piedi del letto con il cranio fracassato. Il marito in carcere da quasi cinque mesi è accusato del delitto ma non sono state trovate impronte nè l'arma: si è sempre proclamato innocente

Angela Mura, trovata morta nella sua casa a Castenedolo

Angela Mura, trovata morta nella sua casa a Castenedolo

Castenedolo, 2 ottobre 2015 - E' in carcere da quasi cinque mesi, con l'accusa di aver ucciso la moglie. Ora Alessandro Musini chiede la scarcerazione per mancanza di prove: l'uomo è in carcere dallo scorso 17 marzo per la morte di Anna Mura, trovata senza vita, con il cranio sfondato, in un appartamento a Castenedolo nel bresciano. Musini era scappato facendo perdere per 36 ore le tracce, ma dal momento dell'arresto si è sempre proclamato innocente. Gli esami e le perizie svolte in sei mesi non hanno portato a elementi di prova: l'arma del delitto non è stata trovata, sulla vittima non ci sono tracce del marito e nemmeno sugli abiti dell'uomo gli inquirenti hanno trovato elementi di prova e per questo i suoi legali, gli avvocati Andrea Pezzangora e Ennio Buffoli hanno depositato al Gip del tribunale di Brescia, Luca Tringali, l'istanza di revoca della misura cautelare.